ZESPRI, ATTESI VOLUMI ELEVATI E QUALITA’ ECCELLENTE

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La stagione dei kiwi in Nuova Zelanda è ormai ai blocchi di partenza e i bookmaker sono pronti a scommettere sul successo della campagna. Superato infatti il periodo nero dovuto alla diffusione della PSA i produttori potranno finalmente godere di elevati volumi grazie all’entrata in piena produzione degli impianti di varietà resistenti alla malattia.

Un ottimismo giustificato e diffuso che coinvolge anche i manager di Zespri. In un’intervista al quotidiano locale Herald, Lain Jager (nella foto), Amministratore Delegato del colosso neozelandese, ha dichiarato che ci si aspetta un raccolto ottimo sia in termini di volumi, sia in termini di qualità che di calibro dei frutti.

“L’estate è stata calda e soleggiata – ha spiegato Jager – e questo ha favorito moltissimo la maturazione dei kiwi e la loro concentrazione zuccherina. Inoltre – ha aggiunto – recentemente sono stati fatti investimenti per migliorare la gestione delle varietà gialle nel post-raccolta da parte di tutte le aziende che si occupano della raccolta, della cernita, del confezionamento e dello stoccaggio refrigerato”.

Circa le quantità, secondo le previsioni i volumi raggiungeranno i 70 milioni di cassette per le varietà verdi e i 30 milioni per quelle oro ma c’è la consapevolezza di non aver ancora vinto la guerra contro la PSA.

“Nonostante il raccolto di quest’anno sia buono, sappiamo che è coltivato in un ambiente ancora infestato dalla malattia. La nostra lotta per abbattere il virus continua”, ha commentato Jager. Anche in termini di guadagno le aspettative sono buone nonostante non verranno replicati i ritorni dello scorso anno, quando i prezzi raggiunsero livelli inaspettati grazie alla scarsità del prodotto sul mercato internazionale. Nel 2014 la fornitura delle varietà gialle è stata fortemente ridotta. Le quantità erano infatti state compromesse dalla diffusione del virus della PSA e dal successivo abbattimento di molti impianti; i produttori hanno dovuto aspettare 2/3 anni per vedere in piena produzione le piantagioni convertite da Hort16A (cultivar vulnerabile alla PSA) a Gold3 (tollerante al virus). Contemporaneamente i prezzi dei kiwi verdi subirono un’impennata improvvisa dopo che le gelate in Cile ridussero irrimediabilmente la produzione del paese sudamericano. Ad oggi però la situazione è molto diversa. In Europa – il primo mercato di destinazione dei kiwi neozelandesi – il comparto della frutta risente fortemente dell’embargo russo: gli elevati volumi di prodotto immessi sul mercato hanno inevitabili ripercussioni sui prezzi.

“Tuttavia – sottolinea Jager – in genere i kiwi tendono a restare fuori da queste fluttuazioni di prezzo”. Parlando in termini contabili infine il Ceo Zespri ha dichiarato che l’utile netto atteso per il 2014/15 è tra i 34 e i 37 milioni di dollari, in decisa crescita rispetto ai 17,2 milioni di dollari dell’esercizio precedente. (c.b.)

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