ZANESCO E LA SFIDA DI KIKOKÀ: IL PIANO PER RIVOLUZIONARE IL MONDO DEL KIWI

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Kikokà ha rubato la scena in fiera con la presentazione a Fruit Attraction di Madrid dei quattro top manager che guideranno il maxi progetto dedicato al kiwi giallo: Marco Rivoira, Gerhard Dichgans, Andrea Peviani e Fabio Zanesco.

Un ruolo centrale del progetto, che è pronto a spiccare il volo, sarà coperto proprio da Fabio Zanesco (nella foto), nuovo amministratore delegato del neonato consorzio Kikokà, presieduto da Andrea Peviani. Una grande doppia sfida per il manager trevigiano, che, dopo una lunga carriera nel comparto delle mele in Val Venosta con Vip, ora si rilancia entrando nel mondo del kiwi con questo progetto assai ambizioso e di respiro internazionale, che ad oggi conta 11 soci europei, con una produzione iniziale in quattro Paesi del vecchio continente (1.150 ettari in Italia, 400 in Grecia, 300 in Francia e Spagna per poco più di 2 mila ettari), ma pronto ad espandersi anche in Sud America e nello specifico in Cile con altri sei soci. I volumi in produzione sono in netta crescita nel giro di appena tre anni: dalle iniziali 2.000 tonnellate di quest’anno si passerà alle 8 mila del 2025 fino alle 15 mila nel 2026.

“È un progetto di certo ambizioso ma assolutamente realistico”, premette Zanesco al Corriere Ortofrutticolo. “Provengo dal mondo della mela, dove abbiamo conosciuto anni di forte innovazione, così come lo è per il kiwi, prodotto su cui comunque c’è ancora tanto da fare. Il comparto del kiwi, e in particolare del segmento “giallo”, ha ancora enormi potenzialità e opportunità da cogliere”. Un progetto che punta a rivoluzionare il mondo del kiwi.

Da sinistra Marco Rivoira, Andrea Peviani, Fabio Zanesco e Gerhard Dichgans

L’ufficio del consorzio operativo dal 2025 a Bologna

Il consorzio non sarà solo responsabile di tutte le vendite e della strategia commerciale, ma anche delle attività di comunicazione e marketing per il marchio Kikokà in Europa. Nei mesi scorsi sono state gettate le basi, ora si entra nella fase operativa: “L’ufficio del consorzio aprirà all’inizio del 2025 e la sede operativa sarà a Bologna”, annuncia Zanesco. “Da amministratore delegato mi occuperò di coordinare l’operatività della struttura e il personale al lavoro nei vari reparti, da quello tecnico a quello amministrativo e commerciale, e soprattuto pianificare lo sviluppo futuro del consorzio”, aggiunge il manager veneto. “Si tratta come detto di una sfida molto stimolante. Ci sono alte aspettative”.

Alla base di tutto, ovviamente, c’è il prodotto: un kiwi giallo identificato con il brand Kikokà, con due varietà: la 022, che si raccoglie a metà ottobre, che promette un’eccellente conservabilità e shelf life, e la precoce 076, che si raccoglie già a metà settembre e ha caratteristiche di dolcezza e sostanza secca superiori.

“Il prodotto è davvero straordinario, in grado di coprire i gusti di ogni fascia d’età, dai bambini fino agli anziani. Chi lo ha assaggiato finora è rimasto a bocca aperta, per le caratteristiche eccellenti, a partire dalla dolcezza”, spiega soddisfatto Zanesco. “Grazie alle due varietà, una precoce e l’altra più tardiva, in grado di arrivare ad essere commercializzata fino a maggio, abbiamo la possibilità di garantire il prodotto dodici mesi l’anno, grazie alle produzioni in contro-stagione che arriveranno dal Cile, dove si aprirà la seconda fase del progetto, per ampliarlo poi su scala mondiale”.

Emanuele Zanini

emanuele.zanini@corriereortofrutticolo.it

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