“Si avverte ormai diffusamente una maggiore consapevolezza del pregio delle risorse agroalimentari calabresi. Lo dicono, meglio di me, i dati Istat. Nel 2023, rispetto al 2022, il valore delle esportazioni calabresi di agricoltura, silvicoltura e pesca è cresciuto del 10,9%. Inoltre, l’export di prodotti alimentari ha fatto registrare un balzo del 24,2%”. Ad affermarlo in un’intervista a Cibotoday è Gianluca Gallo (nella foto), assessore regionale all’Agricoltura della Calabria.
L’esponente regionale della Calabria ricorda inoltre che “il territorio calabrese vanta un enorme patrimonio di biodiversità e uno straordinario paniere di prodotti agroalimentari di qualità, tutelato a livello comunitario, costituito da 14 produzioni a Denominazione d’Origine Protetta e 7 a Indicazione Geografica Protetta. Per valorizzare sempre più questa ricchezza, si è lavorato in due direzioni: messa in rete e promozione”.
Per consolidare la crescita nei numeri e nella visibilità la Calabria sta lavorando su più fronti: “Da un lato, attraverso il Psr, abbiamo investito nell’ottica della strategia di rete, dell’ammodernamento degli impianti, della moltiplicazione delle conoscenze, della formazione, dell’affinamento delle capacità”, spiega ancora Gallo. “Dall’altro, in maniera considerevole, stiamo puntando sulla promozione e l’internazionalizzazione. Migliorare qualità e competitività era essenziale. Altrettanto lo è favorire la conoscenza dei prodotti a marchio Calabria. Numeri e statistiche ci dicono che è la strada giusta.
Sulle sfide da affrontare l’assessore regione precisa come “il cammino di riforme avviato sotto la guida del presidente Roberto Occhiuto, come ad esempio nel campo delle bonifiche e dell’utilizzo delle risorse idriche anche a fini agricoli, è ancora lungo, ma ormai irrinunciabile e irreversibile”.