VIA LIBERA ALLE PESCHE E ALBICOCCHE CILENE IN CINA: FIRMATO IL PROTOCOLLO D’INTESA

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La Cina ha aperto le porte all’importazione di pesche e albicocche di origine cilena a seguito della firma di un protocollo tra i due Paesi firmato a Pechino ieri.

Il protocollo fa parte di una serie di accordi agricoli firmati dalle due nazioni a seguito di un incontro tra il presidente cileno Gabriel Boric e il suo omologo cinese Xi Jinping durante la visita di Boric in Cina per partecipare al Belt and Road Forum.

L’accesso al mercato delle pesche e delle albicocche, come ricorda Fruitnet, dovrebbe generare nuove opportunità per i produttori e gli esportatori cileni di frutta a nocciolo, data la forte domanda su questa categoria di frutta in Cina, secondo una dichiarazione del Ministero dell’Agricoltura cileno.

Il ministro dell’Agricoltura cileno Eseteban Valenzuela ha salutato con grande entusiasmo il nuovo protocollo, sottolineando i vantaggi in particolare per le regioni in cui si concentra la produzione di pesche e albicocche.

“Siamo lieti che le pesche del Cile dell’area centrale e le albicocche, che sono una coltura così importante a Valparaíso e nella regione di Coquimbo, in particolare nella provincia di Choapa, tra le altre aree, faranno parte della fornitura di frutta cilena alla Cina”, ha dichiarato.

Anche il presidente di Asoex, Iván Marambio, che si è unito alla delegazione di Boric in Cina, ha accolto con favore il nuovo accesso al mercato in una relazione su Simfruit.

“Con la firma di questo protocollo, non solo aumentano le nostre esportazioni verso questo mercato, ma il Cile diventa il primo Paese ad aver garantito l’accesso di praticamente tutti i nostri frutti in Cina“, ha dichiarato Marambio. “Questo evidenzia le forti relazioni tra le nostre due nazioni e l’importante lavoro del nostro settore, insieme al Ministero dell’Agricoltura e al SAG (Servizio per l’Agricoltura e il Bestiame) per fornire ai consumatori frutta sicura e di alta qualità”.

Prima che le esportazioni possano iniziare, gli ispettori del Dipartimento di Quarantena Animale e Vegetale della Cina devono effettuare una visita tecnica in Cile per verificare le operazioni.

I funzionari cinesi addetti alla quarantena visiteranno il Cile a novembre e le esportazioni inizieranno una volta approvato l’audit, mentre l’industria prevede di iniziare le spedizioni in questa stagione.

Nel 2022 il Cile ha esportato 270.000 tonnellate di frutta a nocciolo, con le prugne che costituiscono la categoria più grande in termini di volume (59%), seguite da nettarine (31%), pesche (10%) e albicocche (0,38%). La Cina è stata la principale destinazione, con 134.000 tonnellate, pari a circa il 50 percento delle esportazioni totali, seguita dagli Stati Uniti con 52.000 tonnellate (19 percento).

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