VIA LIBERA ALL’ACCORDO COMMERCIALE TRA UE E MAROCCO

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Via libera del Parlamento europeo, ma plenaria divisa (369 voti favorevoli, 225 no e 31 astensioni), ad un accordo commerciale tra l’Ue e il Marocco sugli scambi agricoli e della pesca. La divisione, più che per gruppi politici, è stata per gruppi nazionali, con Spagna e Portogallo, tra i Paesi mediterranei, in prima fila tra i contrari al provvedimento deciso dall’Ue.

 

L’Aula di Strasburgo, come si legge sull’Ansa, con una votazione sofferta, ha quindi approvato l’accordo Ue-Marocco che liberalizza, in parte, il commercio di prodotti agricoli e di pesca, ma ha anche adottato una risoluzione che esprime una serie di preoccupazioni legate alle possibilità di frodi e di violazioni delle norme previste dal testo.

L’accordo commerciale ha, in generale, l’obiettivo di aumentare il commercio fra l’Unione e il Marocco e sostenere la transizione democratica che è iniziata in seguito alla Primavera araba. La maggioranza dei deputati afferma, infatti, che l’accordo dovrebbe aiutare a risolvere i problemi sociali, economici e di sicurezza del Paese.

Tuttavia, una minoranza significativa si e’ espressa contro l’accordo, compreso il relatore del testo, il francese Jose’ Bove’ (Verdi) che ha ritirato il suo nome dalla relazione, per ”gli effetti negativi sui piccoli agricoltori europei, per le condizioni precarie di lavoro e ambientali in Marocco e per l’inclusione del territorio del Sahara Occidentale, punto che violerebbe il diritto internazionale”. L’accordo commerciale votato, rappresenta una tappa verso un accordo di libero scambio, stabilendo l’aumento delle quote di scambio per una serie di prodotti che potranno essere importati a tariffe doganali basse o pari a zero.

Verrà infatti eliminato immediatamente il 55% delle tariffe doganali sui prodotti agricoli e di pesca marocchini (dal 33% attuale) e il 70% delle tariffe sui prodotti agricoli e di pesca dell’Ue in 10 anni (rispetto all’1% attuale).

Quanto alle misure di salvaguardia per i produttori europei, non saranno liberalizzati produzioni quali pomodori, zucchine, cetrioli, aglio, clementine e fragole. Inoltre, sono previste delle quote di scambio che tengono conto della produzione stagionale europea per gli stessi prodotti in modo da evitare distorsioni sul mercato comunitario.

Il Marocco ha l’obbligo di rispettare, nell’esportazione dei propri prodotti gli standard sanitari europei. Il voto sull’accordo e’ stato seguito da una risoluzione adottata con 398 voti a favore, 175 contrari e 50 astensioni, in cui i deputati chiedono alla Commissione Ue ”di monitorare con molta attenzione il rispetto delle quote e di rafforzare i controlli alle frontiere per evitare frodi e violazioni dei prezzi all’importazione. La risoluzione chiede anche una valutazione d’impatto dell’accordo sugli agricoltori europei.

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