VIA LIBERA AL DL AGRICOLTURA, INTERVENTI PER MORIA DEL KIWI E PRATICHE SLEALI

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Agrisolare sì, “installazione selvaggia di fotovoltaico a terra no”. Su questa base, come rilevato dal ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida, è stato trovato l’accordo in Consiglio dei Ministri che ha portato all’approvazione ieri, in tarda serata, del Decreto Legislativo recante disposizioni per le imprese agricole, della pesca e di interesse strategico nazionale.

Il compromesso individuato tra il ministro Lollobrigida e il collega dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, che hanno illustrato assieme il decreto in conferenza stampa a Palazzo Chigi, blocca l’installazione di pannelli a terra nei terreni produttivi consentendo, invece, lo sviluppo delle rinnovabili in aree come cave o miniere cessate, ma anche nei terreni nella disponibilità del gruppo Fs o dei gestori aeroportuali, come pure quelle interne agli impianti industriali o agli stabilimenti produttivi, comprese quelle aree entro un perimetro di 500 metri dai predetti ambienti o stabilimenti. Via libera, poi, a nuovi impianti green anche nelle aree adiacenti alla rete autostradale, entro i 300 metri e nei siti su cui già insistono impianti per rifacimento, modifica o revisione senza ulteriore occupazione di suolo.

Il ministro Pichetto Fratin ha chiarito che con il decreto, che non incide peraltro sui procedimenti già autorizzati, vengono salvaguardati anche gli investimenti previsti nel Pnrr, in particolare quelli legati alle Comunità energetiche rinnovabili (Cer).

“E’ un decreto straordinariamente importante che evita la desertificazione, considerate le crisi, tra clima e congiuntura geopolitica, che hanno colpito agricoltura e pesca – ha osservato il ministro Lollobrigida – Molte nostre aziende agricole sono in difficoltà, anche se continuano a produrre eccellenze. La pesca italiana in particolare ha subito un decremento superiore a qualsiasi altro Paese europeo”.

Interventi per moria del kiwi e pratiche sleali

Come primo strumento offerto dal Dl in aiuto alle aziende agricole, della pesca e acquacoltura che nel 2023 abbiano subito un taglio del proprio volume di affari di almeno il 20%, arriva la moratoria di un anno sui mutui, con un contributo di 20 milioni di euro messo a disposizione per la sospensione del pagamento di un anno della parte capitale delle rate sui mutui. Nel provvedimento anche interventi di 20 milioni di euro a favore del comparto cerealicolo che soffre l’import a basso prezzo dall’Est Europa e un budget specifico (anche se ancora da definire) destinato ad ulteriori sconti contributivi e fiscali per le imprese colpite dalle alluvioni in Emilia Romagna, Marche e Toscana, con sicuro sollievo per le molte imprese dell’ortofrutta colpite da queste calamità. L’ortofrutta riceve attenzione dal provvedimento anche con i due milioni di euro (che si aggiungono ai cinque già stanziati) che andranno ad indennizzare le imprese colpite dalla moria del kiwi.

Il decreto intende combattere inoltre le pratiche commerciali sleali, “essendoci sempre più la necessità – ha sottolineato il ministro – di garantire equilibrio alla filiera”, e per questo è stato affidato ad Ismea, destinando specifiche risorse, il compito di determinare il costo di produzione medio di ogni prodotto”. “Così – ha spiegato il ministro – , quando nei contratti si va sotto il costo medio, si interviene con controlli specifici per verificare se il contratto è stato fatto in maniera corretta, senza abusare di una posizione dominante all’interno della filiera. Contiamo anche sui mercati all’ingrosso per segnalare situazioni in cui non c’è trasparenza nelle contrattazioni e questo permetterà all’Icqrf di intervenire immediatamente e sanzionare chi abusa della sua posizione a danno degli agricoltori”. Sui mercati agroalimentari all’ingrosso il ministro Lollobrigida è tornato a ripetere “che in Italia ce ne sono anche troppi rispetto ad altri competitor europei” e riguardo al piano di razionalizzazione dei mercati, caldeggiato assieme ad Italmercati, ha detto, rispondendo a una domanda del Corriere Ortofrutticolo: ”Sì, è importante dialogare su come organizzare una rete che sia compatibile con la logistica italiana, per le nostre merci ci sono costi di trasporto troppo elevati, bisogna lavorare per rendere i luoghi di contrattazione e vendita più collegati con le nostre strutture logistiche”.

Nel Dl ci sono misure poi due misure specifiche per il settore vitivinicolo che nel 2023 è stato colpito dal ritorno della peronospora. A compensazione dei danni subiti dai viticoltori sono stati stanziati 10 milioni (che si aggiungono ai 7 già stanziati). A questi vanno aggiunti un altro milione (due erano stati già stanziati) per compensare i produttori di vino colpiti dalla flavescenza dorata. Nella pesca si interviene sull’ emergenza granchio blu: arriva un commissario con una dote di 12 milioni di euro, che si aggiungono ai 13 già stanziati. Il provvedimento rende inoltre disponibili 130 milioni di euro per garantire crediti di imposta a favore di pesca e acquacoltura all’interno delle Zes.

Sulla peste suina il decreto prevede anche l’utilizzo dell’esercito, “che sarà a disposizione del commissario – ha osservato il ministro Lollobrigida – per rispondere a quella che è certamente una criticità sanitaria ma anche sociale ed economica”. Nella lotta agli ungulati si prevede anche l’utilizzo di associazioni di volontariato della Protezione civile.

Siccità in Sicilia, stato di emergenza per un anno: fondi da 20 milioni

Per la Regione Sicilia è prevista la dichiarazione dello stato di emergenza per un anno a causa della siccità, con un fondo a supporto di 20 milioni di euro. “Ci vuole pianificazione per affrontare in termini strutturali questa criticità che colpisce sempre più le nostre regioni” – ha detto il ministro Lollobrigida che ha concluso la conferenza stampa ringraziando “il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e tutti i colleghi per essere venuti incontro alle esigenze del mondo dell’agricoltura. Visione strategica, programmazione, coordinazione tra ministeri nell’impronta del Sistema Italia per portare avanti una visione che guarda all’innovazione tecnologica, alla cultura della terra e alla difesa delle nostre identità”.

Coldiretti e Copagri plaudono il Decreto Agricoltura e in primis la moratoria per i mutui e i finanziamenti a rimborso rateale contratti dalle aziende che nello scorso anno hanno subito riduzioni di almeno il 20% del volume d’affari. Secondo i calcoli di Coldiretti, di questa misura beneficeranno oltre 145 mila imprese agricole, della pesca e acquacultura.

Cristina Latessa

Nella foto di apertura, da sinistra, i ministri Francesco Lollobrigida e Gilberto Pichetto Fratin

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