VERONAMERCATO: BILANCIO APPROVATO, UTILI A 90 MILA EURO

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Positivo l’avvio del mandato del nuovo Presidente Gian Paolo Sardos Alberitini subentrato a Riccardo Caccia nella presidenza di Veronamercato. Il bilancio approvato dall’Assemblea dei Soci presenta un utile netto di quasi 90 mila euro ed è sostanzialmente in linea con il Piano Economico Finanziario della Società.

Un piano particolarmente impegnativo che, grazie alla positiva gestione caratteristica e alle scelte finanziarie operate dal Consiglio di Amministrazione, riflette la capacità di ultimare la restituzione delle rate del mutuo contratto per la costruzione del Centro agroalimentare entro  giugno 2013, quindi nei tempi stabiliti dalla Legge Finanziaria 41/86 e dalle direttive del Ministero delle Attività Produttive.

Il Centro agroalimentare, costato circa 90 milioni di euro, è stato infatti finanziato con il contributo dello Stato: 40% a fondo perduto, 35% a tasso agevolato.

Determinante l’apporto di mezzi propri per il rimanente 25% disposto dai Soci e, appunto, lo svolgimento positivo della gestione unitamente ad un ulteriore finanziamento, perfezionato con un pool di banche con capofila il Banco Popolare di Verona. 

La soddisfazione per il positivo sviluppo del progetto incoraggia una programmazione, ancorché prudente, degli investimenti, per migliorare le strutture, i servizi e quindi le condizioni lavorative degli oltre tremila addetti che operano quotidianamente nel Centro agroalimentare.

Il Consiglio di Amministrazione sta infatti esaminando la fattibilità dei seguenti progetti:

 

– la chiusura delle tettoie di carico/scarico e dei varchi di accesso, nonché la copertura degli spazi di carico degli acquirenti, con l’obiettivo di rendere più competitivo il Mercato Ortofrutticolo offrendo migliori condizioni per la protezione della merce e delle persone dagli agenti atmosferici.

– la sostituzione dei corpi illuminanti per consentire, sfruttando la moderna tecnologia in materia di lampade e di fari, di abbattere sensibilmente i consumi energetici;  in tema di economie di consumi  e di energie alternative si ricorda l’impianto fotovoltaico installato sul tetto dell’edificio ortofrutta che consente la produzione di energia di circa 1,8 Mwatt l’anno;

– un nuovo moderno sistema di controllo accessi per favorire l’ingresso al Centro agroalimentare da parte degli utenti e un nuovo sistema di telecamere a circuito chiuso, per garantire una maggiore sicurezza a chi opera all’interno della struttura;

– la realizzazione di nuovi magazzini di logistica, confezionamento e di condizionamento a supporto del Centro agroalimentare nell’area di espansione dei circa 60 mila mq all’interno del Centro stesso.

 

Realizzando tale ambizioso programma di investimenti si può tranquillamente affermare che il Centro agroalimentare di Verona è in grado di raggiungere il primato nazionale tra i Centri agroalimentari di nuova generazione e verrebbe a posizionarsi tra i primi cinque centri europei.

 

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