Aggregazione, filiera corta e politica del prezzo: nasce Melarena la mela made in Veneto. Frutto di un progetto volto alla promozione del territorio veneto, per permettere ai produttori di resistere alla crisi, la mela di pianura ha debuttato ieri nella sede di Confcooperative a Verona con un nuovo marchio e un packaging ad hoc.
In realtà questo è stato il punto d´arrivo di un percorso iniziato nel 2009, in seguito ad una situazione di mercato che vedeva le mele vendute a prezzi talmente bassi da non permettere ai produttori di arrivare a coprire i costi necessari per la raccolta.
"Il percorso è iniziato con la creazione di un Consorzio dedicato alla mela di pianura", spiega Fausto Bertaiola, presidente del Consorzio di valorizzazione delle mele venete, "nel 2009, infatti, molte cooperative delle provincie di Verona, Padova, e Rovigo, consapevoli di avere un prodotto d´eccellenza superiore per qualità a quello di Trentino e Alto Adige, decisero di fare rete definendo disciplinari di produzione, razionalizzando tecniche agronomiche e dando vita ad uno standard qualitativo uniforme".
Ma non solo. "A questo", continua Bertaiola, "si è aggiunta poi l´individuazione di un prezzo unico per tutte le cooperative associate".
Ad oggi il consorzio raccoglie più di 1000 produttori e 7 realtà cooperative, per una produzione totale di circa 70mila tonnellate (su un totale regionale di 200 mila) e un giro d´affari di 150 milioni di euro, circa il 34% della produzione regionale.
La varietà leader è la Granny Smith, superiore alla mela verde montana perché matura meglio in pianura che in quota.
Oltre a questa sono presenti le mele Golden, Royal Gala, Dallago e Fuji, quota consistente della produzione del Consorzio di Valorizzazione.
"Finalmente siamo riusciti ad aggregare l´offerta per avere maggiore massa critica", commenta Luigi Frigotto, assessore provinciale all´agricoltura, "e ridurre i passaggi dal campo alla tavola farà guadagnare qualcosa in più ai produttori e spendere qualcosa in meno ai consumatori".
Ora il passo successivo è la destinazione. Le mele targate Melarena sono pronte infatti per la grande distribuzione del centro-nord Italia e per raggiungere i mercati di Germania e Russia.(fonte: L’Arena)
