VERONA, LA RICETTA ANTI CRISI: “AGGREGAZIONE E PIÙ SPAZIO ALLE OP”

Condividi

Il settore ortofrutticolo veronese deve fare sistema e aggregarsi per uscire da una crisi che è diventata ormai strutturale. Il tema è stato al centro dell’incontro svoltosi questa mattina nella sede della Provincia di Verona in cui si è discusso del grave momento di difficoltà che il comparto  comunitario e nazionale dell’ortofrutta, compreso quello scaligero, sta attraversando.

 

All’incontro, organizzato da Confcooperative Verona, erano presenti tra gli altri il presidente della Provincia di Verona Giovanni Miozzi, l’assessore provinciale all’Agricoltura Luigi Frigotto e l’assessore provinciale alla Programmazione e pianificazione territoriale Samuele Campedelli, oltre a Bruno Nestori e Giovanni Aldegheri, rispettivamente presidente regionale del Veneto e direttore di Verona di Confcooperative, Fausto Bertaiola, direttore del Consorzio Ortofrutticolo Padano, Primo Anselmi, presidente di Apo Scaligera, Moreno Marcolungo dei produttori del Gard e Giorgio Lanzarotto del Consorzio Ortofrutticolo di Minerbe. Presente pure Danila Bragantini, vicepresidente di Fruitimprese e titolare dell’omonima azienda di San Martino Buon Albergo.

 

L’assessore Frigotto ha sottolineato come per battere questa crisi, causata anche, ma non solo, dagli effetti del batterio Eschirichia Coli e dalla sovrapposzione e sovraproduzione di frutta e ortaggi, è necessario aggregare maggiormente l’offerta, fare massa critica, avviare una seria e incisiva "politica di marca", oltre che accorciare la filiera.

 

"Serve che le stesse organizzazioni dei produttori si aggreghino tra loro", ha ricordato Frigotto. "Bisogna concentrarsi sui prodotti tipici del nostro territorio e creare dei marchi che sappiano valorizzare al meglio le nostre produzioni tipiche".

 

Nestori ha aggiunto che per combattere la congiuntura "occorre dare maggior forza e spazio alle organizzazioni dei produttori, unificarle. Dall’altra parte l’Unione Europea deve dare maggior riconoscimento alle nostre produzioni. Infine – ha concluso il presidente regionale di Confcooperative – bisogna insistere su ricerca e sperimentazione".

 

Anselmi, pur condividendo le posizioni di Frigotto e Nestori, ha ricordato che per uscire dalla crisi "bisogna anche vedere cosa fanno gli altri, a partire dal Trentino Alto Adige e dall’Emilia Romagna, realtà molto più avanti dal punto di vista dell’aggregazione. Anche nel Veronese è necessario fare rete".

 

Questo passaggio, ha evidenziato Bertaiola, va fatto "anche con l’apporto fondamentale delle istituzioni che attraverso interventi mirati ed efficaci possono dare una grossa mano al settore. I nostri produttori, in ogni caso, devono avere la possibilità di essere messi alla pari degli altri distretti produttivi europei".

 

Nel suo intervento Marcolungo ha sottolineato come, a fianco di una mancata programmazione che scongiuri o quantomeno limiti situazioni congiunturali come questa e anzi favorisca un rilancio del comparto, "le diverse parti della politica spesso sono andate in direzioni diverse, senza dare le risposte che il comparto ortofrutticolo chiedeva loro".

 

Il comparto ortofrutticolo veronese è il più importante nel Veneto. Le quantità commercializzate da parte del settore ortofrutticolo scaligero legato a Confcooperative è arrivato nel 2010, come volume d’affari a 132 milioni di euro, con 4.560 soci con una produzione di 578 mila quintali di mele, 135 mila di pere, 280 mila di frutta in generale (tra fragole, kiwi, pesche, meloni, ciliegie, albicocche, prugne e così via) e 295 mila di verdure.

 

Emanuele Zanini

emanuele.zanini@corriere.ducawebdesign.it


 

Nella prima foto in alto un momento dell’incontro. Da sinistra: Fausto Bertaiola, Luigi Frigotto, Giovanni Miozzi, Samuele Campedelli e Bruno Nestori

 

Nella seconda foto dall’alto Bruno Nestori

 

 

Copyright Corriereortofrutticolo.it su testo e foto. Il testo è utilizzabile solo citando la fonte: www.corriereortofrutticolo.it

 

 

Sfoglia ora l'Annuario 2024 di Protagonisti dell'ortofrutta italiana

Sfoglia ora l'ultimo numero della rivista!

Join us for

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER QUOTIDIANA PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE