Eurospin Italia arriverà a mille punti vendita prima della fine del 2013, proprio nell´anno del ventennale. "Apriamo un negozio alla settimana", racconta Luigi Mion (nella foto), uno dei protagonisti dal primo giorno dell´avventura che ha portato Eurospin ad essere il più grande hard discount alimentare d´Italia.
Oggi, infatti, Eurospin Italia, con sede a San Martino Buon Albergo (Verona), guidata da quattro soci, con la famiglia Mion a rappresentare la parte veronese, conta su circa 950 esercizi in Italia e in Slovenia e svolge per il gruppo attività di holding, acquisti, qualità, ricerca e sviluppo, marketing, risorse umane e formazione, finanza, progetti, cultura aziendale, merchandising, assicurazione.
Eurospin ha circa 10mila addetti ed è divisa in sei società operative, due anche con soci dell´area, in Italia (Spesa Intelligente, Eurospin Tirrenia, Eurospin Lazio, Eurospin Puglia, Eurospin Sicilia) ed Eko Slovenia, avamposto per future espansioni fuori Italia. Le maggiori piattaforme operative, invece, sono oltre dieci, a partire da quella di Verona Est.
Il fatturato consolidato ha superato l´anno scorso i 4 miliardi di euro. Con il ventennale, in definitiva, si conclude la parte pioneristica avviata nel 1993. "Noi avevamo", racconta Luigi Mion, "un supermercato in Zai a Verona con 9 casse. Nelle vicinanze era partito il primo Lidl, l´hard discount tedesco, con 4 casse appena, ma con chilometriche code di acquirenti. Legittima la nostra curiosità, soddisfatta con alcune nostre visite. Capimmo che la formula hard discount funzionava e ne parlammo con i nostri soci del centro acquisti di Milano. Ma espressero scetticismo sullo sviluppo di questa formula di commercio".
Luigi ed il fratello Valter partirono per uno stage in Germania per comprendere l´entità del fenomeno, tornando con la convinzione che la formula avrebbe sfondato anche in Italia. "Così", continua Luigi Mion, "abbiamo voluto sperimentare, trasformando un supermercato poco performante nel milanese nel primo centro Eurospin»". E hanno fatto tombola, visto che il gruppo cresce ed è il primo assoluto in Italia per i prodotti alimentari (un migliaio in totale le referenze, dopo essere partiti con 400) e per l´attività turistica e naviga in positivo, con crescita l´anno scorso ben oltre la media, intorno al 20%, per un consolidamento del giro d´affari dei singoli esercizi, ma anche per le nuove aperture. (fonte: L’Arena)
