VENETO: PATATE AMERICANE, BUON AVVIO DI STAGIONE

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E’ cominciata nel Veneto la stagione delle patate dolci, conosciute anche come patate americane. La produzione è sviluppata in particolare in provincia di Padova: sono “storiche” quelle di Anguillara Veneta e Stroppare, territorio sulla riva sinistra del Fiume Adige. Su un centinaio di ettari se ne producono oltre diecimila quintali.

 

Di buona fama godono anche le patate dolci di Zero Branco, nel Trevigiano e di Scorzè, nel Veneziano. Stanno crescendo, come tendenza, consumi e produzione. Vengono portate, da un po’ di tempo, anche all’estero, in Francia e in Spagna. Piccole quantità, ma sono mercati che potrebbero aprirsi con interessanti prospettive.

 

In un articolo, pubblicato in un’autorevole giornale francese di settore, si sottolinea come il mercato stia regolarmente progredendo, seguito da una domanda in costante evoluzione. Si mette in risalto, inoltre, come la patate americana con il suo sapore dolce piaccia ai bambini tanto che è sempre più presente nelle mense scolastiche francesi.

 

Altro impulso alla domanda è dato dai consumi etnici: è un cibo richiesto dagli immigrati stranieri, in particolare del Centro e del Sud America, ma anche africani ed asiatici. Lo gustano come un cibo a basso costo, che sazia, che sa soprattutto della loro terra. Partite dalle Americhe, le patate dolci si sono diffuse un po’ in tutto il mondo tropicale e subtropicale e in aree temperate. Le primizie, raccolte ad Anguillara Veneta, si presentano bene e lasciano intravvedere una produzione eccellente. Alberto Tullio Dicati, coordinatore dei produttori di Anguillara (una trentina): “nonostante il secco, si stanno raccogliendo patate belle e sane”.

 

Per identificarle è stato creato un marchio che ne garantisce origine e qualità. Un larga fetta di produzione è commercializzata attraverso OPO Veneto. Vengono consumate fresche (lesse, arrostite in forno o sotto cenere per chi è legato alla tradizione). Si prestano per preparare piatti molto delicati e dolci. Una parte della produzione è destinata all’agroindustria. Viene chiamata normalmente “patata”, ma sarebbe più giusto chiamarla “batata”. Il suo nome scientifico è Ipomoea Batatas e appartiene alla famiglia delle Convolvulaceae. Non ha quindi niente a che vedere con la patata comune che appartiene alla famiglia delle Solanaceae, la stessa dei pomodori. Condividono l’origine: entrambe sono originarie delle Americhe e sono arrivate in Europa con i primi esploratori. Fonte: ortoveneto.it

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