IN VENETO GRANDINE A METÀ MARZO: “FENOMENO ANOMALO. È ALLARME GELATE”

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La grandine di oggi caduta a macchia di leopardo in Veneto e con modalità diversa: chicchi grossi nel veneziano, ridotti e fitti nel padovano, intermittenti e localizzati nel trevigiano confermano ancora una volta le anomalie legate al clima.

“Dopo un mese di febbraio privo di piogge che ha acuito lo stato di crisi idrica derivato dall’anno 2022 particolarmente siccitoso – rileva Coldiretti Veneto –  oggi si sono manifestati alcuni rovesci intensi accompagnati da pioggia ghiacciata. Un fenomeno, questo, per il mese di marzo imprevedibile che, per il momento, visto che gran parte dei fruttiferi non sono un piena fioritura, non ha determinato danni di rilievo alle coltivazioni. Da monitorare – continua Coldiretti Veneto –  le eventuali gelate tardive che nei prossimi giorni, con l’avanzare della maturità vegetativa, possono determinare perdite rilevanti, in assenza di meccanismi di difesa attiva (come l’irrigazione antibrina). Nel 2021 – ricorda Coldiretti Veneto – il drastico calo delle temperature ai primi di aprile arrecarono danni per quasi 100 milioni di euro alle piante da frutto”.

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