Si preannuncia una raccolta abbondante per le mele in Valtellina nel pieno della fase di sviluppo e ingrossamento del frutto. Il maltempo e le forti ma temporanee piogge registrate negli ultimi giorni non hanno provocato grossi danni se non ad una piccola porzione di frutteto a Ponte in Valtellina come spiegato da Luca Folini, tecnico della Fondazione Fojanini di Sondrio nel settore frutticoltura a Il Giorno.
"Si è verificata una leggera grandine mista a pioggia che ha compromesso solo il 10-15 per cento del raccolto — spiega l’esperto dell’istituto —. In generale non ci sono problemi, la frutta è bella si sta ingrossando e il clima fresco fa bene alla pianta. Naturalmente agli agricoltori viene consigliato di ripetere le coperture per proteggere pianta e frutto, ma si tratta di pratiche normali. Raccomandiamo poi il diradamento a mano visto la grande quantità di mele sulle piante".
Se le mele stanno crescendo, in Valle è già iniziata la raccolta dei mirtilli coltivati in loco, una coltivazione ormai molto diffusa e che sta conoscendo ancora nuovo sviluppo sul territorio valtellinese ed in particolare nella Media e Alta Valle. "Fino a tredici anni fa si contavano 100 piante di mirtillo — sottolinea Folini — oggi siamo arrivati a cinquanta ettari coltivati, calcolando una media di tremila piantine ad ettaro parliamo di 150mila piante coltivate soprattutto nella zona di Tirano e Ponte. La maggior parte del prodotto viene collocata in loco, in parte venduta in Svizzera e sul lago ma fortunatamente si tratta di una produzione stagionale, da giugno a settembre e quindi naturale".
Il mirtillo non necessita di trattamenti ed è relativamente facile da coltivare, l’aspetto biologico e il successo del momento ne stanno determinando la continua crescita. "Accanto al mirtillo crescono anche altre coltivazioni di piccoli frutti, come il lampone — conclude il tecnico della Fojanini — e si formano nuovi impianti anche di ciliegio. Perlopiù sono giovani imprenditori agricoli che investono diversificando l’azienda, una monocoltura come le mele è comunque un rischio determinato dall’andamento della stagione, con più colture si può fare reddito e avere maggiori garanzie. Il mirtillo rimane una coltivazione interessante, certo bisogna capire se si vuole mantenerla in futuro e non si tratti solo di una “moda” del momento. Prima di cambiare cerchiamo di tenerlo e sfruttarlo al meglio".