V GAMMA, VERDURE LAVORATE E BURGER: LA SFIDA DI ORTONUOVO ALL’INSEGNA DELL’ARTIGIANALITÀ

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V Gamma, verdure lavorate e burger per la grande distribuzione nel segno dell’artigianalità: è questa la filosofia di Ortonuovo, azienda veronese alla terza generazione che fornisce circa 300 punti vendita di varie insegne del Nord, da Martinelli a Famila, da Poli a Migross, da Rossetto a Tosano, da Iperal a Maxì.

“Lo scorso anno abbiamo ripreso quella crescita che si era interrotta nel 2020 a causa delle note vicissitudini legate alla pandemia”, spiega il direttore generale Andrea Scamperle (nella foto). “Il fatturato è lievitato del 20% sul 2019 e di oltre il 30% sui 12 mesi passati, raggiungendo i 5 milioni e mezzo di euro“. Ma oltre al business c’è di più: “Il dato economico ovviamente ci interessa ma non è tutto: vogliamo svilupparci con gradualità mantenendo i nostri tratti distintivi, puntando sulla qualità e naturalità delle materie prime”.

Il processo di lavorazione degli ortaggi, provenienti da un’azienda agricola di proprietà e da vari fornitori del territorio, è il tratto distintivo dell’azienda di Negrar: “Nella pulizia, cottura, confezionamento, poniamo la stessa attenzione di una piccola bottega, di una gastronomia, solo su scala più grande”, afferma Scamperle. “Pochi ingredienti ma freschi, naturali, buoni”.

Molto attiva sui social network per un contatto diretto con il consumatore, l’azienda veneta offre svariati prodotti già pronti oppure semilavorati, il tutto utilizzando le tecnologie più avanzate. Il “paniere” contempla ortaggi crudi da lavare e cuocere, cotti al forno, crudi pronti al consumo, gratinati, grigliati, rondelle, lessati ma anche contorni e mix pronti. Più di 30 solo le ricette di V Gamma pronta al consumo.

Ortonuovo ha recentemente lanciato sul mercato i burger vegetali: “Utilizziamo verdure di prima scelta; le carote, le patate, gli spinaci, sono gli stessi che i consumatori trovano anche come V Gamma”, puntualizza il direttore generale.

Sviluppo sì ma sostenibile, in sostanza, nel rispetto di una realtà che affonda le radici nella passione di famiglia: oltre mezzo secolo fa Luigi (detto Ciccio) e Giulietta decisero di aprire un negozio di ortofrutta a Fumane, nel cuore della Valpolicella; Luigi si occupava di acquistare quotidianamente la frutta e la verdura, Giulietta di curare e gestire la rivendita ai clienti. Poi nel 1987 Giulietta iniziò a cuocere spinaci, catalogne ed erbette in grandi pentoloni su una stufa a legna posta nel retrobottega del negozio. Era l’alba di Ortonuovo, fondata 35 anni fa, nel 1987. Passione, costanza, dedizione, sono la “ricetta “per portare avanti al meglio la tradizione guardando al futuro.

Mirko Aldinucci
mirko.aldinucci@freschutnews.it

(fonte: Freshcutnews.it)

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