UVA, SUGLIA: “PREZZI NON REMUNERATIVI. ALL’ESTERO I CONSUMATORI NON SCELGONO L’ALTA QUALITÀ”

Condividi

Prezzi insoddisfacenti per l’uva pugliese, nonostante la buona qualità della produzione. A sottolinearlo è Giacomo Suglia (nella foto), vice presidente di Fruitimprese nazionale e presidente di Apeo, l’associazione degli esportatori ortofrutticoli pugliesi: “Le quotazioni finora hanno subito un calo medio del 20% rispetto al 2017“, annuncia. “Ma nel frattempo sono aumentati i costi, dai trasporti, all’energia elettrica, a cui si aggiungono le spese assicurative e una burocrazia sempre più complicata”.

Il maltempo in Puglia (e non solo) ha condizionato buona parte della stagione estiva. La pioggia ha creato qualche problema di cracking e muffe, seppur limitati ad alcuni areali. “Ma in generale, grazie all’infaticabile lavoro delle aziende agricole, il livello qualitativo è stato più che soddisfacente”, sottolinea Suglia. “Quello che manca è la remunerazione del duro lavoro effettuato”.

Il presidente di Apeo rivolge un appello ai consumatori, in particolar modo a quelli europei, affinché consumino più uva italiana. “Nelle catene estere il prodotto italiano avrebbe bisogno di maggior riconoscimento economico. I clienti dei retailer dovrebbero premiare la più alta qualità della nostra uva. Invece spesso si va al risparmio, guardando le promozioni in atto, e viene scelta l’uva spagnola o greca, che riescono a staccare prezzi più convenienti grazie anche a costi di produzione inferiori”.

Secondo Suglia per cambiare rotta servirebbe anche investire in comunicazione. “I consumatori devono sapere le differenze organolettiche e di sicurezza salutistica del prodotto italiano, che è superiore, rispetto alla concorrenza. Bisogna intervenire”. Il vice presidente di Fruitimprese prende ad esempio gli Stati Uniti, “Che hanno messo in campo importanti finanziamenti a favore dei produttori agricoli locali e per cercare nuovi mercati dove esportare nell’ottica di difesa e valorizzazione delle proprie produzioni. Lo stesso dovrebbe fare il Mipaaft con una campagna di comunicazione mirata ed efficace per valorizzare meglio il made in Italy”, sottolinea Suglia.

Emanuele Zanini

Sfoglia ora l'Annuario 2024 di Protagonisti dell'ortofrutta italiana

Sfoglia ora l'ultimo numero della rivista!

Join us for

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER QUOTIDIANA PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE