UVA, OPENS PUNTA SULLE APIRENE. CONSOLI: BOOM DEI COSTI, MARGINI RIDOTTI

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L’uva senza semi è sempre più presente e protagonista nel paniere di OP Opens. Salvatore Consoli, presidente dell’organizzazione di Mazzarrone (Catania) parla così della stagione in corso: “La prima fase si è rivelata abbastanza soddisfacente, in particolare registriamo un crescente successo delle nostre varietà apirene che ormai rappresentano il 70% circa del totale offerto, in netta crescita rispetto al 30% dello scorso anno. Chi non ha cambiato e innovato e continua a puntare sulle uve con semi, vede ridurre il business”.

“Agosto come sempre è un mese interlocutorio – prosegue Consoli – i consumi sono relativamente bassi; abbiamo lavorato con le medio precoci senza semi e iniziato con Italia e Red Globe con semi. Dal punto di vista qualitativo, il livello è ottimale nonostante le difficoltà causate dalla scarsa disponibilità di risorse idriche in Sicilia”.

La campagna uva di Opens proseguirà probabilmente fino a novembre “salvo problemi legati al clima o a fattori ad oggi imprevedibili”. I prezzi, pur in lieve progresso, non sono del tutto soddisfacenti “perché non in linea con gli ingenti aumenti dei costi degli ultimi due anni, quantificabili in un 30% circa; lo scorso anno ad agosto, complice la minor disponibilità di uva, i prezzi erano più alti del 10%”, sottolinea Consoli. L’export vale il 75-80%, per l’OP di Mazzarrone: un dato sostanzialmente stabile negli ultimi due anni.

Mirko Aldinucci

m.aldinucci@corriereortofrutticolo.it

L’articolo integrale sarà pubblicato sul Focus Uva del Corriere Ortofrutticolo n.6/2024

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