UVA, FRAVA PUNTA ANCHE ALLE SENZA SEMI SUPER TARDIVE

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A Rutigliano (Bari) Fra.Va. – società guidata da Vito Valenzano, figlio del fondatore, co-titolare dell’azienda e responsabile commerciale – si avvale di 450 ettari dedicati alla produzione (150 di proprietà e 300 di fornitori esterni).

Quest’anno i volumi previsti si aggirano intorno alle 15.000 tonnellate. Fra.Va ha rapporti commerciali con le maggiori catene distributive italiane, ma anche con clienti esteri, in particolare di Belgio, Olanda, Inghilterra e Germania. “Puntiamo sempre a rapporti con mercati che diano il giusto valore al nostro prodotto”, commenta il manager.

Valenzano ha recentemente preso parte agli incontri b2b produttori-buyer organizzati nell’ambito della prima edizione di Regina di Puglia, l’iniziativa promossa dal Comune di Noicàttaro, Bari, per promuovere e valorizzare l’uva da tavola del sud-est barese e il suo territorio di produzione. L’esperienza è stata positiva: “Sono stati incontri molto utili, non soltanto per le future collaborazioni, ma anche per lo scambio di opinioni avuto con i buyer. Fare questi incontri nel nostro territorio ci facilita la conoscenza di possibili clienti senza la necessità di recarci in città lontane come quelle dove si svolgono le fiere di settore”.

Vito Valenzano

La campagna 2023, iniziata nell’ultima decade di luglio, proseguirà fino a metà dicembre. Il cavallo di battaglia della società è la varietà Italia (a bacca bianca con semi), raccolta per l’intera durata della campagna. Altre varietà importanti sono Pizzutella (a bacca bianca con semi), autoctona degli areali pugliesi, Luisa (a bacca bianca con seme morbido), Sweet Globe (bianca senza semi) e Sweet Celebration (rossa senza semi), con periodi di raccolta tra settembre e ottobre. “Ora ci stiamo concentrando su un’altra varietà bianca senza semi, la Late Pearl, molto tardiva, con periodo di raccolta a partire dall’ultima decade di novembre. Confidiamo nel suo successo sui mercati italiani ed esteri”, dichiara il titolare.

Fra.Va punta principalmente sulle varietà autoctone, che si adattano meglio al clima e al territorio della zona, ed è socia attiva di due reti d’imprese per la ricerca di nuove varietà: Italian Variety Club e Grape&Grape. Commenta Valenzano: “Si tratta di progetti ambiziosi per lo sviluppo di un programma di miglioramento genetico volto alla costituzione di varietà di uva da tavola adatte alla coltivazione nelle condizioni pedoclimatiche mediterranee, per poter aggiornare e arricchire la gamma da offrire sul mercato”.

Per le sue uve, l’azienda adotta un sistema di allevamento a Y, che garantisce un miglioramento delle condizioni lavorative degli operai, un significativo risparmio economico e una riduzione dell’impatto ambientale. Con questo sistema, si riduce l’altezza della fascia produttiva, facilitando le operazioni di defogliazione e diradamento manuale degli acini, rendendo più sicuro il lavoro e riducendo le ore di manodopera necessarie. Questo sistema permette inoltre migliore gestione della luce, importante nei processi fotosintetici della pianta, e maggiore aerazione. Inoltre, grazie all’utilizzo di teli più leggeri e all’assenza di tubi in plastica, questa forma di allevamento risulta anche più ecologica. “Un esempio concreto di sostenibilità sociale, economica e ambientale” commenta Valenzano.

Sempre in ottica di sostenibilità, Fra.Va utilizza un sistema di irrigazione localizzata con ala gocciolante al suolo. Inoltre, nel terreno sono presenti sensori che indicano l’umidità del terreno: in base a questo dato e alle indicazioni tecniche dell’agronomo, viene impostato un programma di fertirrigazione, con il giusto mix di acqua e nutrienti. “Questo sistema permette di massimizzare le rese e la qualità dell’uva e al contempo e ridurre i costi dei nutrienti, fornendo alle piante ciò di cui hanno bisogno quando ne hanno bisogno”, dichiara Vito.

Da anni l’azienda è impegnata nella ricerca di soluzioni di confezionamento alternative ai materiali tradizionali e sempre più plastic-free, ma senza trascurare l’attenzione alla visibilità e alla shelf-life del prodotto. Dapprima ha sostituito la plastica tradizionale con quella riciclata (rPET), poi ha inserito le confezioni in carta. Recentemente, ha lanciato una nuova confezione da 500 grammi 100% plastic-free, realizzata in cartone e dotata di una pellicola in amido di mais compostabile realizzata con grafica digitale.

Per Fra.Va, un anno denso di novità e progetti, ma anche caratterizzato da problematiche importanti. Le condizioni climatiche della primavera 2023 sono state particolarmente favorevoli alle infezioni di peronospora della vite, con piogge ripetute e di notevole intensità, che in molti casi hanno anche impedito l’accesso ai vigneti per l’esecuzione di trattamenti antiperonosporici. “A livello fitosanitario, il 2023 sarà da inserire negli annali per le infezioni di peronospora, che in diverse aree della Puglia hanno compromesso in maniera importante quantità e qualità della produzione”, commenta Valenzano. (i.c.)

 

L’intervista è inserita all’interno del focus Uva da Tavola sull’ultimo numero del Corriere Ortofrutticolo

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