Prezzo del succo d’arancia alle stelle negli Usa. Un rally improvviso e travolgente ha spinto i prezzi del succo d’arancia congelato ai massimi storici negli Stati Uniti, accendendo i riflettori su un mercato dei futures reso famoso dal film "Una poltrona per due", ma decisamente di nicchia: i riferimenti di prezzo non vengono utilizzati al di fuori degli Usa.

Il controvalore degli scambi, come riporta il Sole 24 Ore, è di appena 75 milioni di dollari. Già in tensione nei giorni scorsi per un’ondata di freddo in Florida, le quotazioni del succo d’arancia per consegna gennaio ieri hanno chiuso a 2,12 dollari per libbra (+9,3%), portando il rialzo dall’inizio dell’anno al 25 per cento.

Dall’introduzione, nel novembre 1977, la prima posizione dei futures non aveva mai raggiunto un prezzo così alto, nemmeno dopo le devastazioni provocate dagli uragani nel 2005-06, che fecero quadruplicare il valore del succo.

Le gelate della settimana scorsa in Florida a quanto pare non hanno provocato gravi danni e le previsioni meteo sono tornate favorevoli. Ma il panico si è nuovamente diffuso dopo che è emerso che nel succo d’arancia importato dal Brasile (primo fornitore mondiale, che soddisfa quasi un quarto dei consumi Usa) sono state riscontrate tracce di Carbendazim, un fungicida non ammesso negli Usa.

La Food & Drug Aministration ha annunciato che eseguirà dei test su tutte le partite di merce in arrivo, ma che le bloccherà solo nel caso in cui dovesse trovare quantità di fungicida che presentino rischi per la salute.