“Siamo pronti per ripartire con il Mercato di Porta Genova per offrire alla città di Milano un programma di attività ancora più ricco rispetto al 2015 e a tutte le nostre aziende una vetrina per i loro prodotti”: è quanto affermato da Antonio Schiavelli (nella foto), Presidente di Unaproa – Unione Nazionale tra le Organizzazioni di Produttori ortofrutticoli con 125 Organizzazioni associate a cui fanno capo 22.000 aziende agricole diffuse su tutto il territorio nazionale con un fatturato complessivo di oltre 2 miliardi di euro – in relazione ad alcune notizie diffuse sabato mattina sulla stampa.
“La nostra Unione forte del grande successo ottenuto al Mercato di Porta Genova nel 2015 ha già presentato al Comune di Milano e alle Ferrovie dello Stato il masterplan delle attività programmate per il 2016 dove dalla creazione di orti urbani alle iniziative di educazione alimentare, dalle manifestazioni dei produttori al coinvolgimento delle organizzazioni no-profit si profila un programma ancor più importante di quello dell’anno precedente con caratteristiche socio culturali particolarmente pronunciate. L’obiettivo è quello di un rapporto sempre più serrato tra produttore e consumatore. Il gruppo FS ci ha già comunicato il benestare alla prosecuzione del progetto che intendiamo sviluppare, così come il Comune di Milano ha espresso il gradimento per le iniziative proposte. E’ stata già individuata la società che gestirà queste attività composta da professionisti di alto profilo e grande esperienza e da tre grandi nostre Organizzazioni di Produttori ortofrutticoli della Lombardia: vogliamo che a maggio sia tutto pronto per una grande stagione”.
In ultimo, in merito ad alcune vicende legali che interessano la precedente gestione il Presidente Schiavelli sottolinea che l’Unione ha attivato tutte le procedure del caso per tutelare i propri interessi, quelli dei suoi associati e la propria immagine in ogni sede, avendo già dato mandato ai propri legali di agire nei confronti di coloro che artatamente fanno circolare fuorvianti informazioni al solo scopo di evitare il ripetersi di un evento significativo sul piano sociale e culturale a tutto danno dei produttori lombardi e dei cittadini milanesi.
