UNA PRIMAVERA 2.0 PER BESTACK: NUOVO SITO E SEMPRE PIÙ SOCIAL

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Uno spazio multimediale dinamico e interattivo, dove gli utenti possono trovare tutte le informazioni utili a comprendere l’attività del consorzio e la sua mission, consultare studi, ricerche e approfondimenti di settore, conoscere le ultime novità in ambito di ortofrutta, logistica, packaging, sostenibilità e dieta sana.

E scoprire le caratteristiche uniche del cartone ondulato, il packaging per frutta e verdura più sostenibile di tutti, igienico e sicuro, riciclabile e rinnovabile, ideale per personalizzare il prodotto e dare valore al brand. E’ una primavera 2.0 quella di Bestack, consorzio non profit di ricerca dei produttori italiani di cassette in cartone ondulato per ortofrutta, che dal 21 marzo è on line con il nuovo sito istituzionale (www.bestack.com), rinnovato nel layout grafico e nei contenuti, aggiornati e puntuali, e strutturati per essere fruiti in modo attivo dagli utenti.

La nuova veste del sito, estetica e funzionale, mira a rendere la navigazione più immediata ed efficace: la parola d’ordine del restyling è stata chiarezza, necessaria per agevolare gli utenti nel reperire i contenuti e stimolare un feedback interattivo.

Un CMS (Content Management System) di ultima generazione raccoglie i contenuti, in maniera organizzata, veloce e funzionale e li rende dinamici e facilmente fruibili. Le tecnologie in campo, sono profondamente orientate alla dinamicità dei contenuti: il CMS, in primo luogo, è un framework open source di livello mondiale, che molteplici, tra le più grandi organizzazioni private ed istituzionali, impiegano già. In diverse zone del sito i contenuti delle pagine vengono caricati nell’immediato tramite funzionalità in linguaggio tecnico denominate "AJAX".

L’area Attività contiene tutte le informazioni relative al lavoro di ricerca svolto da Bestack – in collaborazione con Università e enti istituzionali – per migliorare le performance del packaging al fine di promuovere e sostenere l’ortofrutta made in italy. Gli utenti interessati a un approfondimento, inviando richiesta, possono in quest’area consultare i documenti integrali degli studi. L’area Educational presenta le iniziative che Bestack porta nelle scuole elementari di tutta Italia, in particolare il Progetto delle buone idee, un percorso ludico-didattico che comprende anche un concorso di creatività per piccoli fumettisti in erba. Per scelta strategica, alcune aree didattiche del sito sono accessibili solamente ad istituti scolastici registrati. E’ in questo senso possibile presentare domanda di registrazione ed ottenere credenziali per l’accesso.

Nell’area Press il materiale comunicativo si articola in news, comunicati stampa ufficiali che documentano l’attività del consorzio e materiale multimediale (foto e video gallery). Un efficace motore di ricerca interno permette di compiere selezioni mirate sui contenuti. La rivisitazione del sito ha riguardato anche l’introduzione di funzioni social, per ampliare la community del consorzio sul web 2.0 e permettere agli utenti di condividere notizie e contenuti in ogni momento, con un semplice tocco o clic dal proprio dispositivo. E a proposito di social, Bestack ha in cantiere per i prossimi mesi diverse soprese per i propri fan e follower, compreso un contest che vedrà come testimonial Martina, la simpatica bambina nata dalla penna del cartoonist Ugo Bertotti, portavoce di Bestack in tema di sostenibilità ambientale e di scelte di consumo responsabili e salutari.

“Semplicità, immediatezza, interattività con un pizzico di fantasia e creatività. Sono questi gli elementi – spiega il direttore di Bestack Claudio Dall’Agata – che hanno ispirato il restyling della nostra finestra sul web. In un mondo che vede cambiare velocemente le modalità della comunicazione è strategico, per chi ha tra le varie mission la ricerca scientifica, la sua diffusione e la promozione della cultura ambientale e alimentare, non solo comprendere le opportunità delle innovazioni ma interpretarle ed applicarle anche al nostro caro amato settore ortofrutticolo… che ne ha tanto bisogno!”.

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