Una nuova azienda per investire con ancora maggior forza sulle nettarine piatte. A crearla è stato Marco Eleuteri, presidente di Op Armonia, con l’impresa di famiglia, marchigiana, l’Azienda Agricola Eleuteri, tra i principali produttori europei di pesche e nettarine piatte.
La nuova ditta è situata in provincia di Fermo. L’appezzamento si chiama Anfiteatro, come la forma dell’area di 32 ettari, un tempo destinato al pascolo e con un vecchio vigneto ormai abbandonato, rilevata da Eleuteri per valorizzare un terreno in disuso e riconvertirlo con nuove varietà di nettarine piatte. L’investimento è di 2 milioni di euro. Il progetto è stato sviluppato in stretta collaborazione con PSB Producción Vegetal (Buffat Genetics), l’impresa ispano-francese leader mondiale nell’innovazione genetica delle drupacee platicarpa. Quest’ultima fornisce il materiale genetico, e che prevede la coltivazione di otto nuove selezioni varietali.
“Sarà il più grande terreno agricolo d’Europa dedicato alle nettarine piatte”
“Metteremo a dimora 60 mila piante – annuncia Eleuteri – su un terreno di 32 ettari che sarà il più grande appezzamento agricolo d’Europa dedicato alle nettarine piatte e che ci consentirà di diventare una delle più grandi aziende europee che coltivano nettarine piatte. L’impianto è in fase avanzata di lavorazione. Da marzo stiamo lavorando sui terreni, in autunno inizieremo a piantare con l’obiettivo di concludere la messa a dimora delle piante entro maggio del prossimo anno”. Grazie a questa importante novità come Azienda Agricola Eleuteri gli ettari destinati a pesche e nettarine piatte saliranno ad un centinaio, mentre come gruppo OP Armonia a 140 ettari.
“Grazie a questo continuo processo di innovazione varietale riusciremo ad allungare il calendario produttivo fino a quattro mesi. Nel giro di tre anni supereremo le 3 mila tonnellate, puntando alla grande distribuzione, che potrà avere a disposizione un altro prodotto di alta gamma, così come la GDO estera, interessata a questa tipologia di drupacea”.
Eleuteri innova anche sulle pesche piatte, “ma l’Italia è molto indietro”
Anche per quanto riguarda le pesche piatte Azienda Agricola Eleuteri e Op Armonia continuano il piano di rinnovamento varietale. A regime ci sono sette varietà, ma che prossimamente andranno a rinnovarsi. “Nei prossimi anni elimineremo Ufo 4, ormai obsoleta. Nonostante ciò questa è la varietà ancora più presente sul mercato italiano, a testimonianza di quanto siamo indietro sul rinnovamento varietale nel settore”, afferma Eleuteri.
“L’enorme frammentazione presente in Italia rallenta molto il processo di innovazione, senza il quale è pressoché impossibile non solo ottenere risultati ma sopravvivere. L’arretratezza nel settore delle piatte è evidente. Le piccole aziende con limitate capacità di investimento fanno molta fatica. Per fare innovazione serve essere un minimo strutturati. E in questo l’Italia è in grave ritardo. In Italia la produzione stimata di pesche piatte è sui 1.200 ettari, con il 10% coltivata da noi. Ma di questi 1.200 ettari, il 70% avrà scarso appeal commerciale tra qualche anno. In Spagna gli ettari dedicati sono circa 15 mila. Non c’è paragone”.
Op Armonia e Azienda Agricola Eleuteri continuano a investire sulle nuove varietà come con Leo, pesca piatta extra precoce, con la gamma di varietà Saturnia che continua ad amliarsi.
Nel frattempo l’op campana sta organizzando un convegno alla prossima edizione di Fruit Attraction di Madrid, in programma dal 4 al 6 ottobre prossimi, dal titolo “Pesche e nettarine piatte: sostenibilità e sapore per soddisfare il consumatore”, organizzato dalla Facoltà di Agraria dell’Università Politecnica delle Marche in collaborazione con l’IRTA della Catalogna (Spagna) e la già citata Psb Producción Vegetal (Buffat Genetics). Nel corso del convegno l’Azienda Agricola Eleuteri illustrerà il progetto “Anfiteatro”.
Emanuele Zanini