E’ necessario che anche l’Europa decida per un intervento normativo, in linea con quanto ha fatto l’Italia con l’art. 62 che regola le relazioni commerciali tra produttori e distributori. Lo afferma l’Alleanza delle cooperative agroalimentari, rammaricata per il mancato accordo sulla regolamentazione contro le pratiche sleali nella filiera alimentare ufficializzata dalla Commissione europea.
"Dopo quasi un anno di confronti e nonostante le proposte di compromesso messe sul tavolo da Copa-Cogeca – commenta l’Alleanza delle cooperative – è emersa l’impossibilità di raggiungere un accordo su aspetti imprescindibili per agricoltori e cooperative italiane ed europee, come la definizione di sanzioni efficaci in caso di mancato rispetto dei principi sanciti e la garanzia dell’anonimato nel sistema di composizione delle controversie".
L’Alleanza quindi auspica che "che in occasione del Forum europeo sul funzionamento della catena alimentare previsto per il 5 dicembre, la Commissione europea annunci iniziative concrete per riequilibrare in tutti i Paesi membri rapporti di forza all’interno della filiera agroalimentare e combattere le frequenti pratiche commerciali abusive subite dagli agricoltori e dalle loro cooperative".