Il Corridoio Baltico-Adriatico, che mercoledì la Commissione europea inserirà tra i progetti prioritari, collegherà i porti dell’Adriatico al Centro Europa. Non mancano alcune opere italiane considerate prioritarie: Udine, Trieste, Venezia e Ravenna potranno beneficiare degli aiuti europei per finanziare parte dei lavori per la loro interconnessione e lo sviluppo di scali merci multimodali.
Il corridoio, come sottolinea l’Ansa, attraverserà Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Austria e Italia, come estensione dell’esistente progetto prioritario europeo numero 23. Il tracciato dovrebbe andare da Danzica, in Polonia, via Vienna e Venezia fino a Bologna, saldandosi con il Corridoio 5 a Trieste.
La rete può migliorare le potenzialità dei porti italiani dell’Adriatico nella difficile sfida con gli hub dei mari del Nord Europa. Negli scorsi anni l’Italia e le regioni – con un ruolo rilevante di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Carinzia e Stiria (Austria) – hanno attuato un’azione di lobbying a Bruxelles, chiedendo che il progetto fosse esteso sino all’Adriatico e non si fermasse a Vienna e Bratislava.