UE, PER L’ITALIA TRIPLICATO IL RITIRO DI PESCHE DAL MERCATO: 7 MILA TONS. PER LA SPAGNA 20 MILA

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La Commissione europea dà il via libera al ritiro dal mercato di ulteriori volumi di pesche e nettarine a sostegno della campagna 2017. Estese a 7mila tonnellate di prodotto le quote ritirabili in l’Italia (che risultano così triplicate) e ad ulteriori 20mila tonnellate quelle ritirabili in Spagna che si aggiungono alle circa 21mila già ritirate nella penisola iberica. Il resto delle 35mila tonnellate complessivamente ammesse al ritiro è stato assegnato alla Grecia (circa 8mila tonnellate) mentre la Francia, per la sua produzione esclusivamente destinata al mercato interno, non sarebbe stata interessata da questa misura.

Quello di ieri sera è il quinto provvedimento Ue dal 2014, messo in atto dalla Commissione europea nell’ambito del regolamento a favore del settore drupacee colpito dall’embargo russo. Settore che ha ormai sviluppato, come si legge nella nota del ministero dell’agricoltura spagnolo “uno squilibrio strutturale tra domanda e offerta” per via dell’eccesso di prodotto sul mercato.

Per la stagione 2017, anche a causa delle condizioni climatiche favorevoli la produzione ha raggiunto picchi da record già registrati nel 2015, che hanno fatto lievitare i volumi sul mercato fino a oltre il 20% rispetto alla media, al punto tale che nelle principali aree di produzione, si sono registrate serie difficoltà nella commercializzazione del prodotto già stoccato.

Data, in ogni caso, la natura ormai strutturale dello squilibrio sul mercato europeo, Italia e Spagna stanno rispettivamente predisponendo dei piani nazionali finalizzati a programmare al meglio la produzione.

Come è noto, è atteso per settembre il decreto del Mipaaf per la realizzazione di un tavolo Ortofrutticolo nazionale che si ponga, fra gli altri obiettivi, la realizzazione di un catasto delle produzioni. D’altro canto il Mapama, il ministero spagnolo dell’agricoltura, ha annunciato la convocazione entro l’autunno di un gruppo di lavoro del settore drupacee “al fine di raggiungere un accordo per l’attuazione delle misure medio e lungo termine per consentire il ripristino equilibrio tra offerta e domanda nel settore”.

Oltre al regolamento della Commissione europea, ulteriori misure a sostegno della produzione sono contenute nei programmi operativi per le organizzazioni dei produttori che, ad esempio, in Spagna, permettono il ritiro di pesche e nettarine rispettivamente a 39,92 e 37,82 euro ogni 100 chili.

Mariangela Latella

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