TURISMO ENOGASTRONOMICO E UVA, UNA SFIDA DA COGLIERE PER LA PUGLIA

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Cogliere la sfida di un turismo enogastronomico che vale il 15% del totale turistico nazionale, e connettere le peculiarità territoriali al prodotto uva da tavola, motore dell’economia locale, in un progetto di “uva-turismo” sostenuto da eventi e sinergia istituzionale:

“E’ questo che, per il secondo anno consecutivo, abbiamo voluto fare con l’evento “Regina di Puglia” e il network dei comuni “Terre dell’Uva”. Così il sindaco di Noicàttaro, Raimondo Innamorato, che con la sua Giunta ha lanciato lo scorso anno la manifestazione “Regina di Puglia” – che porta buyer e giornalisti internazionali a conoscere le bellezze territoriali e l’attività dei produttori di uva da tavola del barese – ha aperto i lavori del convegno organizzato al Palazzo della Cultura, che ha visto la presentazione dell’Osservatorio di mercato 2023 sull’uva da tavola curato da Ismea. Il convegno ha rappresentato l’atto conclusivo della seconda edizione di “Regina di Puglia” che si è chiusa con successo dopo quattro giorni di intenso programma che ha portato la stampa e i buyer internazionali a cogliere l’uva nei vigneti dell’azienda 2Erre di Polignano a Mare, conoscere nello stabilimento collegato le tecniche di lavorazione e confezionamento, immergersi nell’atmosfera senza tempo della suggestiva festa patronale della Madonna del Carmine a Noicàttaro, entrare nel teatro cittadino, che è il più piccolo del mondo (soli 40 posti) e assistere allo spettacolo dei tableaux vivants della Compagnia Ludovica Rambelli Teatro. Giornalisti e buyer sono inoltre stati condotti a visitare la deliziosa Polignano a Mare, il Museo del fischietto in terracotta a Rutigliano e cenare nelle vigne di una delle aziende agricole del Gruppo Pignataro, con il naso rivolto all’insù ammirando la splendida luna e lo spettacolo acrobatico aereo degli artisti della compagnia barese ResExtensa. Un’immersione vera ed esperienzale nel territorio, sull’esempio di quelle best practice – come sottolineato dall’esperto di marketing del territorio Stefano Soglia, intervenuto in video-collegamento al convegno – che altri territori già fanno e Noicàttaro è impegnata ad attuare con il suo evento pilota “Regina di Puglia” e la sinergia di Rete “Terre dell’Uva” di cui è capofila con altri sei comuni: Rutigliano, Mola di Bari, Castellaneta, Adelfia, Casamassima e Polignano a Mare.

Mario Schiano Lo Moriello

L’uva da tavola è il motore economico del barese, una provincia che concentra da sola il 24% della produzione nazionale (e il 57% tutta la Puglia), ha sottolineato Mario Schiano Lomoriello, analista Ismea, presentando i dati dell’Osservatorio che ha evidenziato il formidabile scatto di valore dell’export nazionale dell’uva da tavola nel 2023 (l’Italia è terza tra i top exporter mondiali, dietro a Perù e Paesi Bassi), giunto a totalizzare 821 milioni di euro (2,14 euro il prezzo medio al chilo), per 384 milioni di chili consegnati, con la Germania risultata il mercato di sbocco principale (35%), seguita da Francia (16%) e Polonia (8%). L’uva da tavola è al momento seconda dietro le mele (916 milioni di euro nel 2023) nel ranking dei prodotti ortofrutticoli con più valore all’export sui mercati mondiali “ma nel giro di poco tempo – ha rilevato l’analista Schiano Lomoriello -, le uve, che oltretutto vanno sui mercati 4 mesi all’anno contro i 12 mesi delle mele, si insedieranno al top dell’export e prevedibilmente arriveranno a superare 1,2 miliardi di euro, perché sono apprezzate e si vendono bene”. Tutto questo mentre le superfici nazionali di produzione delle uve da tavola continuano a crescere, arrivando a 47.334 ettari nel 2023 (+0,3%) ma, a causa degli eventi atmosferici, cala la produzione (884 milioni di chili, -2,9%) e la resa per ettaro (-3,2%). Anche la Puglia va in scia al trend nazionale con un +0,6% di superficie e un calo produttivo del 5,1%. La Puglia con il 57% di produzione nazionale e la Sicilia con un 37% si confermano leader (arrivando a coprire il 94%) della produzione nazionale, per un valore ai prezzi origine delle uve da tavola in Italia di 640 milioni di euro secondo la media dei prezzi di base nell’arco 2018-2023. Nel 2023 Il valore alla produzione in Puglia nel 2023 è stato di 318 milioni di euro, in Sicilia di 206 milioni. L’analista Ismea ha proposto anche una serie di raccomandazioni per dare ulteriore spinta alla crescita dell’export delle uve da tavola nazionali, invitando a puntare su iniziative di incoming e promozione come “Regina di Puglia” e sinergie come il network “Terre dell’Uva”, sottolineando come sia importante superare campanilismo e individualismo e lavorare in squadra.

Anche l’esperto di marketing territoriale Stefano Soglia ha rimarcato nel suo intervento come “Regina di Puglia” possa essere l’evento-pilota di una svolta verso il progetto di uva-turismo a cui è indirizzato il network delle “Terre dell’Uva”. L’uva-turismo potrà decollare se i privati ci credono, se intervengono nuove figure e professionalità – ha sottolineato Soglia – ma è indispensabile, soprattutto all’inizio , “una risposta a livello di sistema”, come quella messa in atto, appunto, dalla Rete “Terre dell’Uva”.

Lorenzo Frassoldati e Raimondo Innamorato durante il convegno

Il convegno, moderato dal direttore del Corriere Ortofrutticolo, Lorenzo Frassoldati, si è concluso con una tavola rotonda alla quale, oltre al sindaco di Noicàttaro, Raimondo Innamorato, e gli assessori all’agricoltura Vito Fraschini e allo Sviluppo Territoriale Germana Pignatelli, sono intervenuti, per fare il punto sulle esperienze della Rete “Terre dell’Uva”, il vicesindaco di Mola di Bari, Angelo Rotolo e l’assessore alla Cultura di Rutigliano, Milena Palumbo. Dal dibattito è emerso chiaramente che il turista vuole vivere esperienze che non siano solo quelle di mare e spiaggia e che le aree interne, con le loro bellezze culturali e paesaggistiche, e il richiamo delle specialità enogastronomiche, possono e devono farsi conoscere come attrattiva turistica, offrendo esperienze che al prodotto principe dell’economia locale, l’uva da tavola, abbinino il racconto del territorio. Ospiti del convegno sono stati anche gli alunni della prima Media dell’Istituto “Gramsci-Pascoli” di Noicàttaro, guidati dalla professoressa Stefania Sanapo, in quanto vincitori del Concorso nazionale ”Agri-cultura. Costruiamo l’atlante dei paesaggi rurali italiani”, nell’ambito del progetto di educazione civica “Agri-cultura: impariamo dalla terra a curare il paesaggio” organizzato dal Fai-Fondo ambiente italiano. “L’impegno profuso dai ragazzi e dai docenti li ha portati a vincere il Concorso e ad essere gli unici vincitori in Puglia – ha osservato il sindaco di Noicàttaro – La loro esplorazione del territorio, tra studio del suolo, dei suoi prodotti, ma anche storia e tradizioni di Noicàttaro, richiamano moltissimo il nostro progetto di Regina di Puglia”. I ragazzi hanno tra l’altro riprodotto graficamente nel loro progetto alcune varietà di uva da tavola con le loro caratteristiche, proponendo ricette di confettura d’uva, torte e cartellate con vin cotto, tradotte anche in inglese e francese.

I ragazzi della prima Media Gramsci-Pascoli di Noicattaro vincitori del Concorso nazionale del Fai-Fondo ambiente italiano “Agri-cultura. Costruiamo l’Atlante dei paesaggi rurali italiani”

Regina di Puglia 2024 si è avvalsa del supporto della Regione Puglia e della Camera di Commercio di Bari. Main sponsor dell’iniziativa, con il suo marchio “Famila Superstore”, è stata Megamark, tra le realtà leader del Sud Italia nella distribuzione organizzata. Silver Sponsor sono stati Apeo, l’Associazione dei produttori e degli esportatori ortofrutticoli pugliesi, Carby Label, azienda di Casamassima produttrice di tecnologie per l’etichettatura, e Tramaco, impresa di Ravenna specializzata nelle spedizioni refrigerate marittime internazionali. L’evento ha ricevuto anche il sostegno di Cna Puglia e della Cantina Tenuta Viglione e si è avvalso anche quest’anno del supporto progettuale e organizzativo di Agenzia Omnibus.

Cristina Latessa

Nella foto di apertura, da sinistra: il sindaco di Noicàttaro, Raimondo Innamorato; l’assessore alla cultura di Rutigliano, Milena Palumbo, il vicesindaco di Mola di Bari, Angelo Rotolo e l’assessore all’agricoltura e ambiente di Noicàttaro, Vito Fraschini

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