TUNISIA, L’EXPORT DI MELAGRANE VIAGGIA SPEDITO: +4%

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A settembre in Tunisia sono partite le esportazioni di melagrane con volumi che dovrebbero aumentare indicativamente del 4,34% rispetto al 2020.

Secondo un funzionario del GIF, Groupement interprofessionnel des fruits, si dovrebbero raccogliere 106.000 tonnellate di melagrane, il 6% in più rispetto alle 100.000 della stagione passata.

Si sono già esportate circa 3.718 tonnellate di melagrane — per un valore di 7,7 milioni di dinari tunisini TND (2,7 milioni di dollari) — e quest’anno se ne dovrebbero esportare fino a 8.000 tons, corrispondenti appunto ad un +4,34% rispetto al 2020.

A giudizio del GIF, si aprono nuove prospettive per il settore, in particolare con la commercializzazione di nuove varietà, lo studio tecnico in corso per ottenere un’ulteriore denominazione d’origine e le varie campagne di promozione nazionali e internazionali (Spagna, Francia).

Le melagrane tunisine sono apprezzate in Libia (primo mercato export) ma anche sui mercati dei Paesi del Golfo, che presentano un potenziale di esportazione di grande importanza.

La maggior parte della produzione di melagrane proviene da quattro regioni principali del Paese magrebino: Gabes (25.000 tonnellate), Beja (20.000), Nabeul (16.000) e Kairouan (15.000).

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