TRASPORTI, DHL CRESCE SUI PRODOTTI DEPERIBILI: “GRANDE OPPORTUNITÀ PER L’ORTOFRUTTA”

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In Australia il colosso DHL è market leader nella logistica dei prodotti ortofrutticoli verso l’Asia, Cina, Medio Oriente e Giappone con una movimentazione di circa 60 milioni di chili l’anno. Una delle linee più importanti di DHL Global Forwarding è una linea aerea che si occupa del trasporto di prodotti ortofrutticoli dal Sudamerica verso Miami. Anche dall’Honduras, dal Costarica, dal Cile partono diversi voli DHL che trasportano ingenti quantità di ortofrutta.

Nei traffici di ortofrutta tra Costarica ed Europa DHL è decisamente market leader, in particolare per il trasporto di ananas, tanto da aver creato una linea area ad hoc. In Spagna DHL opera da oltre 20 anni ed è diventata un’azienda di riferimento per il settore ortofrutticolo.

Quella del trasporto di prodotti dell’ortofrutta a livello globale è una nicchia che, nelle intenzioni di DHL, dovrebbe espandersi. In tal senso DHL sta investendo per ampliare questo mercato, valorizzando il lavoro già realizzato in passato per i prodotti ‘food & perishable’ più in generale. Tra i prodotti deperibili trasportati, DHL annovera infatti tutti i prodotti derivanti dal settore lattiero caseario, quindi latticini e formaggi, ma non solo, anche ‘specialities’ come salumi e tartufi, oltre a prodotti farmaceutici (avendo messo a punto tutte le attenzioni del caso).

E in Italia? Federico Cesari, food & perishable business product development manager di DHL Global Forwarding in Italia, è il manager di riferimento per il mondo dell’ortofrutta italiano. E’ lui che coordina le attività per il settore, che rappresenta per il colosso tedesco anche nel nostro Paese “una nicchia di lavoro in crescita”.
Spiega Giulio Serra, head of marketing, communication and strategic business development Italy di DHL Global Forwarding: “Il progetto è nato una decina di anni fa, quando abbiamo scelto di creare una divisione col fine di sviluppare la nostra presenza sul mercato del food & perishable, cercando di capitalizzare la nostra esperienza nel campo del trasporto di farmaceutici. Disponevamo infatti di una organizzazione più che preparata, perché la gestione della movimentazione dei farmaci richiede preparazione. Si è trattato, quindi, di un passaggio veloce, replicando il know-how acquisito e creando strutture esclusivamente dedicate alla movimentazione degli alimenti. Nell’attuale fase stiamo facendo leva su questa specializzazione per aumentare la nostra capacità di soddisfare il mercato. Abbiamo investito in un centro di competenza, nato tre anni fa, che lavora sotto la responsabilità di Federico Cesari, con un’organizzazione specifica per questo mercato”.

Un’organizzazione che si avvale di un Competence Centre dedicato, di un gruppo di lavoro dedicato e di infrastrutture dedicate. Il Competence Center è basato a Milano ed è in collegamento con i due mini hub di Roma e Napoli. Le infrastrutture in Italia sono rappresentate da piattaforme frigorifere locate appunto a Milano, Roma e Napoli. DHL si avvale, inoltre, di 19 uffici dislocati sul territorio italiano, che permettono di curare e sviluppare i contatti commerciali anche localmente. Quello che viene gestito centralmente è la competenza e l’organizzazione della movimentazione. Il Customer Service si rivolge poi al Competence Center quando è necessaria particolare competenza.

Con questa organizzazione – spiega Federico Cesari – “DHL mira a essere un punto di riferimento per le aziende dell’industria alimentare italiana, ed in particolare anche per quelle dell’ortofrutta, per consentire la crescita del loro business efficientando tempi e costi della logistica, con il supporto di team dedicati di esperti nella movimentazione di alimenti e deperibili, e personalizzando ogni soluzione di servizio”.

Un servizio aggiuntivo interessante per le aziende ortofrutticole è quello di etichettatura. DHL garantisce, infatti, una catena produttiva semi industriale per questo tipo di lavorazione. “Per il mercato arabo, ad esempio, inviamo merce etichettata in lingua araba. I produttori mettono a disposizione la merce, noi a Milano la etichettiamo, inserendo, tramite una stampante laser la tabella nutrizionale, e la data di produzione e scadenza in lingua araba, su ogni confezione”, precisa Federico Cesari.

DHL è impegnata anche nella direzione di risolvere i problemi legati alla dispersione di tempo nelle dogane italiane, anche tramite associazioni di settore, affinché ci sia un’evoluzione positiva in termini di efficienza, soprattutto per quanto riguarda le importazioni. Più in generale, DHL è intenzionata ad affiancare le aziende fungendo da traino per l’intero settore ortofrutticolo italiano. Conclude Cesari: “Purtroppo le aziende italiane dell’ortofrutta pagano lo scotto di non aver fatto investimenti comuni sui mercati esteri. Spesso ognuno prende la propria strada. Il nostro servizio può aiutare il settore a crescere”.

DHL è un brand del Gruppo Deutsch Post. In qualità di azienda logistica leader a livello mondiale, DHL Global Forwarding consente il commercio globale in oltre 220 Paesi. Oltre a DHL Global Forwarding, tra le varie società afferenti al brand DHL figu- rano la DHL Express, la DHL Supply Chain e la DHL Aviation, che ha in forza una flotta di quasi 500 aeromobili.

Stefania Tessari

(fonte: Corriere Ortofrutticolo 1/2021)

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