TEST PASSATE DI POMODORO, LE MIGLIORI SONO QUELLE PIÙ ECONOMICHE DEI DISCOUNT, DELUDONO QUELLE BIO

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Sono uno degli ingredienti portanti della cucina italiana e della dieta mediterranea: stiamo parlando delle passate di pomodoro, che recentemente sono state oggetto di un’approfondita analisi da parte degli esperti di Altroconsumo, che hanno analizzato un paniere di prodotti commercializzati nei principali discount e catene distributive presenti lungo lo Stivale, con buoni risultati ma anche con qulche sorpresa: i risultati migliori infatti sono emersi in prodotti venduti nei discount, con

Le migliori sono le passate più economiche con i marchi dei discount

Sono state prese in considerazione 25 conserve di pomodoro, sia tra brand aziendali che tra le marche del distributore (MDD): tutte sono in bottiglie di vetro e dichiarano l’origine italiana della materia prima. Il test effettuato, come precisa anche Il Fatto Alimentare, ha verificato la presenza di pesticidi, ricercandone oltre 400, e non è emerso alcun problema. È stata riscontrata solo la presenza di rame in tutti i prodotti, ma sempre al di sotto della soglia di sicurezza. La differenza più significativa tra i prodotti riguarda i prezzi, che variano da un prezzo medio al kg di 1,27 euro a 4,09 euro. A queste variazioni, però, non corrisponde una relativa differenza nella qualità. Tra i prodotti con una maggiore qualità globale, infatti, vi sono le economiche passate con i marchi dei discount, mentre i più costosi prodotti bio (come Alce Nero e NaturaSì, prezzi medi al chilo rispettivamente 4,09 euro e 2,57 euro) si trovano, pur avendo sempre una buona qualità, verso gli ultimi posti della classifica.

Vince la passata De Rica Lavorato Fresco

Il prodotto giudicato migliore in quest’ultima edizione dei test è la passata De Rica Lavorato fresco (punteggio 75 per la qualità globale). Questa conserva ottiene infatti un ottimo punteggio nelle analisi di laboratorio, in particolare per l’assenza di pesticidi (a parte il rame, presente in tutte), e vanta un buon residuo ottico. Un valore che rappresenta la percentuale di tutte le sostanze solubili presenti nel pomodoro (zuccheri, fibra, acidi organici, vitamine e proteine) ed è influenzato positivamente dalla quantità di zuccheri nel prodotto finale, collegati al livello di maturazione dei pomodori. Non a caso, quindi, il prodotto De Rica ha un ottimo risultato anche alla prova di assaggio, eseguita da un gruppo di consumatori. Migliorabile invece la quantità di sale che, pur restando in assoluto piuttosto ridotta, è la più alta se confrontata con quella negli altri prodotti. Il prezzo medio al kg è di 2,21 euro.

“Miglior acquisto”: quattro sono prodotti MDD

A proposito di prezzo, meritano senz’altro un approfondimento le conserve che Altroconsumo ha valutato come miglior acquisto. In questa categoria, infatti, troviamo quattro prodotti a marchio del distributore, due di discount e due di supermercati. Quello giudicato come migliore è il prodotto della catena MD, indicato sul sito di Altroconsumo con la definizione “la nostra scelta”. Questa passata di pomodoro, a marchio Gustato, ottiene un punteggio 74 per la qualità globale, a fronte di un prezzo medio al kg di 1,27 euro. Tra i suoi elementi distintivi si segnala la ricchezza di informazioni facoltative in etichetta. Ottimi anche i risultati delle analisi di laboratorio.

Come ricorda ancora Il Fatto Alimentare, sono valutate tra i migliori acquisti anche la passata di Eurospin Delizie del Sole e quella di Esselunga, entrambe con punteggio complessivo 73. A fronte di un prezzo medio al chilo rispettivamente di 1,27 euro e 1,33 euro abbiamo infatti sempre un’ottima qualità. In particolare, il prodotto Eurospin si distingue per i risultati ottenuti ai test e quello di Esselunga merita una nota positiva specifica riguardo alla quantità di sale, davvero bassa rispetto a quella presente nelle altre passate del test. La menzione di miglior acquisto va infine anche al prodotto Conad, la passata classica di questa catena, con un prezzo medio al chilo di 1,30 euro, ottiene infatti 70 punti complessivi. Nell’analisi è stato tuttavia rilevato un residuo di pesticidi, anche se in quantità davvero minime, ben al di sotto dei limiti di legge.

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