E’ importante ragionare in prospettiva sulle strategie future per l’ortofrutta Made in Italy, ma non senza aver prima risolto le emergenze che rischiano di determinare un drastico ridimensionamento del comparto, con estirpi e cessazioni di attività. Nel caso della pericoltura, in particolare, le risorse che verranno stanziate sembrano poche rispetto alle aspettative per un settore che vive da anni una crisi drammatica.
Questa la posizione di Cia-Agricoltori Italiani al tavolo ortofrutticolo convocato ieri dal Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida. Cia ha ricordato come le piogge e le gelate abbiano compromesso in maniera generalizzata le produzioni, con una stima di riduzioni di rese nell’ordine del 60% (con picchi del 90%): questo uno dei motivi per i quali l’associazione ha indetto una manifestazione a Roma il 26 ottobre prossimo, che chiamerà a raccolta migliaia di rappresentanti del settore primario.
Fra i vari temi discussi, Cia ha ricordato al ministro la necessità di un catasto ortofrutticolo, non solo per superficie ma anche per varietà, che potrebbe diventare uno strumento indispensabile di programmazione per tutto il comparto. “Nell’epoca dei Big Data, fare un calendario delle produzioni più veritiero possibile rispetto ai consumi è di importanza strategica”, ha sottolineato Stefano Francia (nella foto), responsabile ortofrutta di Cia. Per voce di Francia, l’associazione ha poi insistito sulla necessità di rilanciare le attività di ricerca, che portino a risultati interessanti per i produttori e -allo stesso tempo- si è chiesto al ministro di impedire all’Europa il dimezzamento delle molecole attive, in assenza di alternative efficaci.
Da parte di Cia c’è stato un particolare apprezzamento per lo stanziamento da parte del ministro di risorse per la promozione del consumo di ortofrutta nelle mense scolastiche, con la possibilità di realizzare iniziative di informazione e di promozione insieme al servizio di refezione. Fra le altre richieste indirizzate al ministro Lollobrigida, anche l’analisi sulla distribuzione della ricchezza all’interno della catena del valore, con l’obiettivo di un miglioramento della redditività delle produzioni ortofrutticole e una distribuzione più equa e pertinente tra tutti gli attori della filiera. Infine, sul tema di gestione del rischio, per Cia è essenziale sostenere finanziariamente la campagna assicurativa del 2022 e mantenere anche in quella del 2023 il contributo pieno del 70% sulle polizze agevolate, a copertura dei danni alle produzioni agricole causati da eventi avversi di natura catastrofale.