TANZANIA: APPELLO DEI COLTIVATORI DI ANACARDI PER RILANCIARE IL COMPARTO

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I coltivatori di anacardi della Tanzania hanno lanciato un appello al governo affinché riattivi le fabbriche per la lavorazione del frutto, chiuse da anni. L’iniziativa è stata resa pubblica nel corso di un programma televisivo, svoltosi con la partecipazione di un gruppo di operatori del settore, i quali hanno lamentato che oltre il 70% del raccolto sia esportato in forma grezza.

 

Il presidente dell’Associazione coltivatori di anacardi, Musa Ndunduma, ha sostenuto l’opportunità di riattivare gli impianti per la lavorazione di questo seme oleoso, chiusi una decina di anni fa, quando lo Stato decise di passare la mano ai privati in questo importante settore dell’economia nazionale.

 

"Dopo aver rilevato le fabbriche – ha denunciato Ndunduma – gli imprenditori privati ne chiusero la maggior parte, arrecando un danno notevole anche all’occupazione". La coltivazione di anacardi attraversa attualmente in Tanzania una fase di boom. Nella stagione conclusasi a febbraio, i volumi esportati sono cresciuti di circa il 107%, rispetto all’anno scorso, passando da 63.300 a 124.800 tonnellate. La notizia è riportata dall’Agi.

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