di Emanuele Zanini
Per il mondo dei surgelati il 2023 è stato un anno instabile, tra alti e bassi, condizionato anche dal clima che a sua volta ha creato problematiche alle produzioni.
A tracciare un quadro sull’andamento del comparto, offrendo interessanti spunti di riflessione sull’attuale situazione e sulle possibili evoluzioni di mercato nel 2024, è Maurizio Zappatore (nella foto), Direttore Commerciale Orogel.
“L’annata è stata caratterizzata da un andamento dei consumi oscillante nel mercato dei vegetali surgelati: principalmente i motivi sono da attribuire alle criticità registrate sulla disponibilità di alcuni prodotti in ragione delle problematiche climatiche. Le difficoltà nella fase di raccolta hanno determinato quelle per la produzione, generando una certa instabilità. Nell’ultimo trimestre dell’anno, a partire da ottobre, si registra un discreto incremento dei consumi che, a nostro avviso, può essere ricondotto a due fattori principali che hanno fatto da booster: sa una parte l’assestamento dell’inflazione e dall’altra un ritorno rilevante delle aziende di marca a sviluppare importanti attività promozionali a favore dei consumatori”, spiega Zappatore. “Nel segmento dei vegetali surgelati, prevediamo che la tendenza sarà quella di consolidare o aumentare leggermente i volumi sviluppati nell’esercizio 2022 (+0,2%)”.
“Anche in logica previsionale va tenuto conto del fattore clima e dell’instabilità che ormai è, paradossalmente, una costante – sostiene il manager di Orogel. Quindi anche per il 2024 il trend dei consumi sarà fortemente condizionato dall’andamento delle campagne produttive. In questo quadro dai contorni incerti, il comparto degli alimenti surgelati gode di un vantaggio. La consapevolezza dei loro plus oggettivi (dalla sicurezza alla lunga shelf life, dalla praticità alla capacità performante degli alimenti frozen) è la base del valore che i consumatori oggi attribuiscono alla nostra categoria di prodotti e che continuerà a portarne di nuovi a confermare la volontà di acquistare surgelati”.
“Nei surgelati la MDD si consoliderà. Posizionamento e innovazione determinanti”
Zappatore poi sottolinea come quello dei surgelati sia un contesto in cui “le MDD hanno raggiunto la quota del 40%, nettamente superiore rispetto alla media delle altre categorie, e certamente è un dato che si consoliderà. In questo quadro alle aziende di marca spetta, più che mai, il compito di agire su due fronti. Da un punto di vista tattico la competizione si giocherà inevitabilmente sul posizionamento dei prodotti. Da quello strategico – e questo rimane un punto fondamentale – è la capacità di innovare che risulterà premiante. Prodotti in trend, con alta componente di servizio, appetizing: sentiamo anche noi in Orogel la responsabilità di fare da traino e punto di riferimento per un mercato che ha ancora grandi potenzialità. Siamo quindi fortemente focalizzati a investire sempre e in maniera ingente in ricerca e sviluppo per proporre referenze rispondenti alle aspettative dei consumatori e in grado quindi di farci segnare il passo. Alcuni dei prodotti che abbiamo in gamma sono l’esempio della nostra vision: i nostri contorni pronti Gusto Ricco, i mix Crea Tu, i Grigliati, i Passati e le Zuppe per citarne alcuni. Grazie all’impegno di aziende come Orogel le verdure surgelate sono evolute nel valore percepito che viene loro attribuito, da semplice commodity a vero e proprio alleato in cucina per un’alimentazione sana, varia, pratica, gustosa”.