IL SUD TORNA A CRESCERE E L’ORTOFRUTTA È IN PRIMA LINEA. NEL 2017 COI NOSTRI PROTAGONISTI SAREMO IN SICILIA

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Udite udite. Il Sud è cresciuto più del Nord nel 2015, l’1% contro lo 0,7. E tra le regioni del Sud spicca la performance della ‘piccola’ Basilicata che fa un +5,5% contro Sicilia e Calabria che fanno rispettivamente +1,5% e +1% mentre Campania e Puglia fanno poco più dello zero (+0,2%). Il Pil pro capite della Basilicata sfiora i 20.000 euro contro i 16.973 della Calabria. Sono i dati del rapporto Svimez, che disegnano un Sud diverso da quello che tanti si immaginano, con tanti problemi ma anche con tante potenzialità che cominciano a dare qualche segnale di sé. Nel boom della Basilicata c’è il petrolio, la Fiat di Melfi… ma anche l’ortofrutta del Metaponto con 21.000 ettari investiti su 74.000 di superficie. Ma andiamo oltre. Sfogliamo un altro report, l’ultimo Monitor dei distretti del Mezzogiorno di Intesa San Paolo dell’aprile scorso. Da cui si evince che nel 2015 tutte le regioni del Mezzogiorno hanno riportato risultati positivi sui mercati esteri,
contribuendo a una crescita complessiva delle esportazioni dell’area dell’8,3% (542,8 milioni in
più rispetto ai livelli di export toccati nel 2014), risultato che ha permesso di raggiungere un
valore delle vendite superiore ai 7 miliardi di euro. Tra i contributi più importanti alla performance
del Mezzogiorno quelli dei distretti pugliesi: meccatronica, mobile ma anche ortofrutta del Barese. Anche la Campania manda segnali positivi (+6,9%) al traino degli ottimi risultati dei distretti delle Conserve di Nocera, dell’Alimentare napoletano e della Mozzarella di bufala in primis, a cui si sono sommate le performance positive del distretto dell’Alimentare di Avellino e dell’agricoltura della Piana del Sele.

E qui veniamo a noi. L’anno scorso il nostro evento dei Protagonisti dell’ortofrutta italiana (che premia gli 11 protagonisti delle copertine del Corriere ortofrutticolo) si svolse nella splendida cornice di Matera e fu il primo anno di un progetto triennale che con gli amici di Italia Ortofrutta e del Cso abbiamo voluto chiamare “L’ortofrutta riparte dal Sud”. E mai titolo fu più azzeccato e profetico, alla luce di quanto sopra (Svimez e Intesa San Paolo). Quest’anno saremo in Sicilia e accanto alla premiazione organizzeremo un convegno sulla “Logistica dell’ortofrutta nel Sud”, cioè toccheremo una delle criticità più evidenti, uno dei nervi scoperti, uno dei fardelli più pesanti che affliggono da sempre le produzioni meridionali e che tuttora impediscono che il nostro Mezzogiorno possa diventare la California d’Europa. Insomma nel Sud ci siamo, siamo nei posti giusti e parliamo dei problemi veri del settore. Diamo il nostro contributo a quella rinascita del Sud che comincia a delinearsi ma che ha bisogno di un impegno concreto del pubblico, di una ripresa degli investimenti strutturali per accompagnare lo sforzo delle imprese che vogliono portare nel mondo le loro produzioni. I privati ce la stanno mettendo tutta, come testimoniano dati e percentuali dei Rapporti. Ma la politica li legge? E soprattutto li capisce?

 

Lorenzo Frassoldati

direttore Corriere Ortofrutticolo

l.frassoldati@alice.it

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