STOP AGLI IMBALLAGGI NELL’ORTOFRUTTA, IN FRANCIA IL CONSIGLIO DI STATO ANNULLA IL DECRETO DEL GOVERNO

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Stop agli imballaggi nell’ortofrutta, in Francia si fa marcia indietro. Nel Paese transalpino il Consiglio di Stato ha annullato il decreto governativo in cui era presente l’elenco dei prodotti ortofrutticoli che potevano ancora essere venduti in packaging di plastica.

In Francia, spiega lo stesso Consiglio di Stato, la legge sulla lotta agli sprechi e sull’economia circolare ha affidato al Governo il compito di stilare una lista di prodotti ortofrutticoli che sarebbero a rischio di deterioramento se venduti sfusi, al fine di esentarli definitivamente dal divieto di imballaggi in plastica in vigore dal 1° gennaio scorso. La lista stilata dal Governo è stata impugnata da diverse associazioni davanti al Consiglio di Stato, che ora la considera illegale.

La legge sulla lotta ai rifiuti e sull’economia circolare ha vietato la vendita di frutta e verdura fresca in imballaggi di plastica a partire dal 1° gennaio 2022. Tuttavia, ha inserito delle eccezioni, in particolare per la frutta e la verdura che possono rovinarsi se vendute sfuse, lasciando al Governo il compito di identificarle.

Con un decreto dell’8 ottobre 2021, il governo ha stilato un elenco di circa quaranta prodotti ortofrutticoli che possono ancora essere venduti in imballaggi di plastica, specificando per ciascuno di essi fino a quando possono essere commercializzati in questa forma di imballaggio. Questa lista, che era stata impugnata davanti al Consiglio di Stato da diversi sindacati professionali, è stata ora annullata.

Il Consiglio di Stato osserva che la legge sulla lotta agli sprechi e sull’economia circolare – così come i dibattiti parlamentari che hanno preceduto la sua adozione – è chiara: ha affidato al Governo il compito di elencare solo i prodotti ortofrutticoli che presentano un rischio di deterioramento se venduti sfusi, al fine di esentarli definitivamente dal divieto di imballaggi in plastica.

Tuttavia, il governo ha incluso nell’elenco frutta e verdura che non presentano necessariamente un rischio di deterioramento e ha stabilito per ciascuna di esse un periodo durante il quale potranno continuare a essere vendute in imballaggi di plastica dopo il 1° gennaio 2022.

Il Consiglio di Stato ha quindi annullato il decreto del Governo, che dovrà ridefinire un elenco per decreto per adempiere alla missione affidatagli dalla legge.

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