Stagione positiva per le verdure naturali della Val Venosta. “Il cavolfiore è il prodotto più tipico della nostra produzione estesa su un’area di 150 ettari nella zona di Lasa, Oris e Val Martello”, spiega Reinhard Ladurner, direttore di ALPE, che gestisce la vendita delle verdure prodotte in Val Venosta. ALPE è una delle sette cooperative ortofrutticole associate VI.P.
"Quest’anno – prosegue Ladurner – la raccolta dei cavolfiori, iniziata ai primi di giugno, si prospetta positiva: nonostante la crisi che ha colpito il settore ortofrutticolo, prevediamo di raggiungere entro i primi di ottobre, periodo nel quale termina la raccolta, circa 4.000 tonnellate. A queste vanno ad aggiungersi 300 tonnellate complessive delle altre verdure (quest’anno prevalentemente insalata iceberg e radicchio). Il clima fresco e ventilato è favorevole ad ottenere un cavolfiore con un‘infiorescenza eccellente: candida, compatta, dal profumo gradevole e non troppo intenso e dal tipico sapore genuino, un prodotto fresco e naturale sul quale ALPE svolge il controllo qualità secondo il protocollo sviluppato da VI.P".
"L’associazione – conclude – da sempre si concentra su metodi di produzione certificati e naturali, che avvengono nella tutela e nel rispetto dell’ambiente e del consumatore finale, per garantire il massimo livello di qualità, sicurezza e naturalità. Questo sistema, unico in Europa, è caratterizzato da rigide norme e severi sistemi di controllo: dalla coltivazione alla consegna, il percorso qualità consente la rintracciabilità della merce fino ai produttori”.