Previsioni in calo per il raccolto 2015 di drupacee in Spagna. A dichiararlo è la Cooperativas Agro-alimentarias de España che ha recentemente elaborato i dati aggiornati da presentare nei prossimi giorni a Merano, durante l’incontro annuale Prognosfruit (5-7 agosto). Secondo le stime si registreranno quantitativi inferiori del 3,7% per le mele, per un totale nazionale di 485.647 tonnellate, mentre per le pere la contrazione raggiungerà l’8,9%, ovvero 362.095 tonnellate.
Una flessione importante se si considerano le produzioni degli ultimi 10 anni: -6,3% rispetto alla media 2005-2014 nel caso delle mele e -21,6% nel caso delle pere. Le ragioni che spiegano tale decrescita sono legate agli scarsi rendimenti che si registreranno in Catalogna e Aragona, le principali aree produttive del paese. In queste zone la scarsità di piogge ha provocato un calo del numero di frutti sugli alberi mentre il vento degli ultimi giorni ha peggiorato la situazione facendo cadere e distruggendo molti pomi. Per quel che riguarda le mele, la prima regione iberica in termini di produzione è la Catalogna con un raccolto stimato per il 2015 di 286.610 tonnellate (il 60% del totale nazionale), in calo del 3,3% rispetto al 2014. Tra le varietà quella che risentirà maggiormente del calo dei volumi è la Golden; quantitativi inferiori rispetto alla norma sono però previsti anche per la Gala e la Granny Smith. Passando alla produzione di pere, la Catalogna rappresenta il 50% del totale nazionale; per la prossima stagione si prevedono rese regionali in decisa contrazione con volumi in flessione del 14% (170.480 tonnellate). Stessa sorte anche per le altre aree di produzione: ad Aragona si prevede una flessione del 7,3%, per un totale di 59.770 tons, mentre a La Rioja il calo sarà del 2,7%, per un totale di 54.300 tonnellate. Unica eccezione a Murcia, dove – con una produzione prevista di 27.900 tonnellate – si avrà un incremento dei volumi del 16%. (c.b.)
