È stata costituita nei giorni scorsi in Spagna la nuova Organizzazione Interprofessionale destinata a rivoluzionare il settore ortofrutticolo della produzione in serra: l’OI Hortiespaña. L’Interprofessione, nata dall’accordo sottoscritto da otto associazioni del comparto, coinvolge un totale di 719 aziende orticole che commercializzano mediamente ogni anno oltre i 3 milioni di tonnellate di frutta e ortaggi prodotti in serra – di cui il 53% destinato all’export – per un valore di oltre i 2,6 miliardi di euro.
I produttori coinvolti sono 17.790 mentre i lavoratori dipendenti sono circa 60.000; una rappresentanza del 70% dell’intero settore spagnolo per 42.027 ettari di impianti coltivati. I prodotti ortofrutticoli sotto “l’ombrello” della nuova Organizzazione sono pomodori, peperoni, cetrioli, zucchine, melanzane, fagiolini, meloni e cocomeri coltivati in serra, ma l’elenco potrebbe essere allungato in caso di ulteriori adesioni al progetto.
Hortiespaña si organizzerà operativamente al suo interno dividendo le attività dedicate alla produzione da quelle dedicate alla vendita e alla promozione dei prodotti: da una parte dunque sarà fondamentale il lavoro di associazioni di settore come l’Associazione delle Organizzazioni dei produttori di frutta e verdura dell’Andalusia (Aproa), la Cooperativa Agro-alimentare di Spagna, e l’Unione dei Piccoli Agricoltori e Allevatori (UPA); dall’altra, invece, opereranno congiuntamente l’Associazione dei commercianti dell’Andalusia, Associazione delle Cooperative di Granada, l’Associazione Provinciale delle Cooperative Agricole di Siviglia, l’Associazione delle Organizzazioni di produttori di frutta e verdura di Almeria (Coexphal), le Cooperative Agro-alimentari di Spagna e la Federazione andalusa delle Associazioni degli imprenditori e commercianti di frutta e verdura (Ecohal-Andalucia).
La nuova OI – confermano alcuni portavoce – si pone come principale obiettivo il sostegno al comparto spagnolo della produzione di ortofrutta in serra attraverso campagne di sensibilizzazione volte al miglioramento della propria immagine sul mercato nazionale ed estero.
Chiara Brandi
