La Spagna, attraverso il Ministero dell’Ambiente e dell’Agricoltura ha richiesto al Comitato di Gestione dell’UE un più ellevato aumento del prezzo di ritiro di pesche e nettarine, fissato nei giorni scorsi a 26,9 euro per 100 chili. Il Governo Spagnolo ha appoggiato il miglioramento introdotto ma lo considera insufficiente e ha quindi sollecitando formalmente una serie di richieste supplementari.
In concreto, il Governo ha reclamato un maggiore prezzo di ritiro fino giungere circa a 45 euro per 100 chili in modo che sia assicurata almeno la copertura dei costi di produzione. D’altra parte – secondo il Ministero – vi è anche la necessità che questo prezzo sia finanziato completamente dall’Unione Europea. Allo stesso tempo è stato sollecitato un aumento della quantità massima ritirabile, aumentando il limite attualmente in vigore del 5% fino ad una cifra che potrebbe identificarsi circa nel 10% della quantità totale prodotta. Infine è stato richiesto di realizzare misure di promozione istituzionali finanziate dall’Unione Europea per recuperare la fiducia dei consumatori persa a causa della crisi connessa all’E.coli. Lo riporta il sito spagnolo di Agroterra.