SPAGNA, IMPENNATA DEI PREZZI DEI PRODOTTI IMPORTATI

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Le importazioni di frutta e verdura in Spagna nel primo semestre dell’anno sono cresciute dello 0,9%, per un totale di 2.201.819 tonnellate, rallentando bruscamente il processo di crescita che hanno seguito negli ultimi cinque anni. Nel primo semestre del 2023, le importazioni sono cresciute del 14,09%. Il valore delle importazioni nel primo semestre di quest’anno è stato di 2.576 milioni di euro, con una crescita del 9,58%.

Le importazioni di ortaggi sono state pari a 1.087.353 tonnellate (+8%), con un valore di 846 milioni di euro (+15,16%). Le patate continuano ad occupare il primo posto nelle importazioni, mantenendo il loro processo di crescita, con un aumento dell’8,94% in volume e del 18,47% in valore, con 329 milioni di euro. Anche le importazioni di pomodori sono cresciute con 58.920 tonnellate (+2,25%) nonostante la forte crescita dell’offerta spagnola, e anche le importazioni di fagiolini hanno continuato a crescere con 43.133 tonnellate (+8,96%), per un valore di 99 milioni di euro (+19,14%).

Le importazioni di frutta sono state pari a 1.114.466 tonnellate (-5,18%) per un valore di 2.576 milioni di euro (+9,58%). Il calo dei volumi è particolarmente evidente negli agrumi, nelle mele con 103.000tn (-16%), nelle angurie 68.000tn (-24%), nel mango 27.000tn (-23%).

Per Fepex, il comportamento delle importazioni riflette, da un lato, l’evoluzione seguita dai consumi, con forti cali in alcuni prodotti, e dall’altro, la significativa crescita dei prezzi dei prodotti importati, che sono aumentati in media dell’8,6%.

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