Andamento al rallentatore per la campagna agrumicola in Spagna. A causa in particolare delle piogge abbattutesi nelle ultime settimane nei territori della Comunità Valenciana e dell’Andalusia, importanti regioni produttive, e del tracollo dei prezzi, la stagione, iniziata già in ritardo per l’imprevisto caldo autunnale, non è partita sotto buoni auspici.
Secondo il ministero dell’agricoltura spagnolo le quotazioni delle coltivazioni agrumicole sono scese di oltre il 10% nell’ultima settimana, con il prezzo medio del limone in calo di ben 16,2 punti percentuali. Lo riferisce EFE Agro. Rafael Sanchez, Presidente di Ailimpo – Associazione Interprofessionale spagnola per il limone e il pompelmo – ha dichiarato che i prezzi all’origine del limone sono passati dai 30 centesimi di inizio stagione (prima settimana di ottobre) ai 12-13 centesimi di oggi, il che significa che gli agricoltori stanno già producendo "al di sotto della soglia di redditività”.
Nell’area di Valencia, prima per produzione nazionale, le piogge hanno generato anche un rallentamento degli acquisti.
In Andalusia le precipitazioni non hanno influenzato i volumi di vendita: le vendite di arance e mandarini si stanno confermando su livelli simili a quelli di inizio stagione, anche se per il limone si sta registrando un leggero calo. Secondo le ultime previsioni di Freshfel, la produzione agrumicola della Spagna raggiungerà 5,5 milioni di tonnellate in questa stagione, con un calo dell’11% per cento rispetto alla stagione precedente.
