Dopo tre settimane, la Russia ha deciso di revocare il blocco delle importazioni delle verdure europee, imposto all’inizio di giugno a causa di timori legati alla diffusione del batterio killer E. coli (che ha provocato la morte di 36 persone) con conseguenti ingenti perdite economiche per i Paesi del vecchio continente. L’accordo tra l’Unione Euroepa e la Federazione russa è stato firmato ieri mattina.
Tuttavia l’ottimismo di Frédéric Vincent, portavoce del ministro della Salute John Dalli, che aveva parlato di una sospensione dell’embargo già nelle prossime ore, è stato smorzato dal capo dell’agenzia russa di difesa dei consumatori, Gennady Onishchenko: "L’affermazione secondo cui la fine del divieto sarà immediata – ha dichiarato all’agenzia Interfax – è esagerata".
In base all’accordo, come riferisce Italia-news.it, Bruxelles fornirà una lista di organismi e laboratori che dovranno certificare la sicurezza degli alimenti esportati in Russia. Il sistema di certificazione dovrà essere applicato fino al 10° giorno successivo alla segnalazione dell’ultimo caso legato all’epidemia di E. coli.