Numeri in crescita nel 2012 per Sipo. L’azienda riminese infatti ha chiuso l’anno con un aumento del 5% del giro d’affari rispetto al 2011. Un risultato positivo, nonostante la crisi economica, dovuto alla strategia di internazionalizzazione messa a punto negli ultimi due anni che ha visto l’azienda espandere la propria presenza in molti Paesi europei.
L’incidenza dell’export ha raggiunto infatti una quota del 10% del fatturato complessivo. “Mentre fino al 2011 i nostri prodotti erano destinati solo al mercato nazionale – ha dichiarato Massimiliano Ceccarini (nella foto a fianco), Development Manager di SIPO – abbiamo ritenuto fondamentale avviare un processo di internazionalizzazione per valorizzare i prodotti italiani all’estero in aree con un elevato potere di acquisto ed una forte richiesta di prodotti agricoli di importazione di qualità. In particolar modo mi riferisco ai Paesi Nord-europei e dell’area Baltica”.
Il dato di bilancio è superiore alla media generale del comparto ortofrutticolo e del trend economico generale. Secondo i dati diffusi nel corso di un recente convegno dalla Camera di Commercio di Rimini, il fatturato dell’industria nazionale nel 2012 ha segnato una contrazione del 5,6% sull’anno precedente. La spesa per i consumi delle famiglie mostra un saldo negativo e il tasso disoccupazione è in progressivo aumento.
“I risultati positivi – ha sottolineato Ceccarini – ci hanno permesso di garantire a tutto il nostro organico i posti di lavoro, seppur abbassando notevolmente le marginalità a causa del costo del lavoro, della pressione fiscale e del costo delle materie prime sempre in aumento anno dopo anno. Nonostante lo scenario sia triste e critico, occorre fare rete, ovvero favorire le collaborazioni lungo tutta la filiera economica per uscire da questa crisi strutturale. Serve l’unione che fa la forza – ha aggiunto – non soltanto da parte delle imprese e delle associazioni di categoria ma anche delle banche e dei rappresentanti politici nazionali e locali”.
Nei piani del 2013 l’azienda ha annunciato nuovi investimenti in ricerca e sviluppo di nuovi prodotti ad alto valore aggiunto per potersi presentare sul mercato internazionale come specialista di prodotto, soprattutto per categorie merceologiche di nicchia. E proprio in questa strategia rientra la recente registrazione del brand Si Bionda che identifica le insalate di IV gamma da agricoltura biologica confezionate e lavate pronte da consumare che saranno commercializzate prevalentemente sui mercati esteri.
Nella foto sopra una delegazione estera in visita agli stabilimenti della Sipo