Sospeso lo sciopero dell’autotrasporto in Sicilia. Ad annunciarlo è stato il presidente dell’associazione trasportatori Giuseppe Richichi il quale ha annunciato che il fermo dei mezzi previsto da oggi, lunedì 8 novembre, fino a venerdì 12 novembre, non si farà.
“Nella riunione che si è tenuta presso gli uffici della Regione, dopo aver discusso delle problematiche in cui si trovano gli autotrasporti siciliani oggi, l’assessore Falcone e Il presidente della Regione Nello Musumeci, si impegnano ad avanzare le nostre richieste direttamente a Roma – ha comunicato – Pertanto il fermo indetto per i giorni 8-12 novembre é sospeso”.
“Ringrazio le associazioni e ogni singolo autotrasportatore per il senso di responsabilità mostrato nel soprassedere sui preannunciato fermo dei camion”, ha detto l’assessore regionale alla Mobilità Marco Falcone al termine dell’incontro con gli associati all’Aias, con in testa il presidente Richichi, al Palaregione di Catania. All’incontro hanno partecipato anche il parlamentare regionale Giorgio Assenza, il sindaco di Ispica Innocenzo Leontini e l’assessore allo Sviluppo economico del Comune di Vittoria, Anastasia Licitra.
“Il governo Musumeci – aggiunge – ha recepito le preoccupazioni degli autotrasportatori siciliani, preso l’impegno ad aprire una interlocuzione con il governo nazionale e chiedere un tavolo con i presidenti delle Commissioni Trasporti di Camera e Senato perché servono modifiche normative urgenti su diverse questioni che provocano oggettivamente molti disagi alla categoria, come i tempi di carico e scarico delle merci o la decurtazione dei punti patente”. “Inoltre, – spiega Falcone – c’è il tema dell’impennata dei prezzi del carburante e delle tariffe del traghettamento, insostenibili per l’intero sistema della logistica della nostra Isola, già penalizzata per ragioni strutturali rispetto al resto d’Italia. Il governo regionale è vicino alle ragioni di imprenditori e lavoratori e intende assumere il ruolo di interlocutore dell’esecutivo nazionale affinché si trovino soluzioni. Su queste istanze Roma non può girarsi dall’altra parte”.
Già nel pomeriggio il fronte sindacale si era spacccato sul fermo dei tir proclamato dall’Asia dall’8 al 12 novembre. Aitras, Assiotrat e Assotras avevano prendono le distanze dalla manifestazione pur condivendo le motivazioni ma aveva ribadito la necessità di trovare le soluzioni nei tavoli istituzionali.
(fonte: Il Giornale di Sicilia)