SERVE PIÙ DIALOGO TRA IL SISTEMA DEI MERCATI ALL’INGROSSO E IL MIPAAF SUPERANDO RIVALITÀ E VECCHIE RUGGINI

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Fedagro Mercati ha tirato le orecchie al ministro Catania per le parole da lui pronunciate all’assemblea Coldiretti dei primi di luglio (leggi news). Andiamo a rileggere in sintesi quanto detto dal ministro (leggi qui l’articolo completo): “Tuttavia ci sono molte altre cose da fare, a partire dal funzionamento della filiera italiana".

"È inaccettabile che prodotti ortofrutticoli freschi, che arrivano sul mercato a 2 euro, abbiano una remunerazione all’origine di 30 centesimi, con appena il 15% di valore che resta all’agricoltore. Dobbiamo scardinare questo sistema, ma occorre l’aiuto e il contributo di tutti. La Gdo deve fare di più, trovando col mondo delle imprese agricole un contatto diretto che permetta di eliminare un’intermediazione parassitaria e molto dannosa per l’intero sistema".

Le parole che hanno scatenato il risentimento dell’associazione dei grossisti sono due: “intermediazione parassitaria”, in cui si sono sentiti chiamati (forse) in causa. Personalmente non mi strapperei i capelli. Quelle parole vanno contestualizzate. Davanti a una platea Coldiretti, un accenno alla intermediazione parassitaria (che non è necessariamente quella legata ai mercati all’ingrosso) è quasi d’obbligo. Tant’è che poi Catania proseguiva: “Ma è necessario intervenire in maniera complessiva anche per rimettere l’agricoltura al centro del modello di sviluppo del nostro Paese, che per troppi decenni l’ha considerata un settore residuale, ricordando le ripercussioni che il comparto ha sul sistema economico nazionale in generale”.

Detto questo, la reprimenda di Fedagro Mercati ha il merito di sollevare altre questioni, tutte condivisibili: dalla distinzione tra filiera corta e filiera efficiente (non tutte le filiere corte sono necessariamente efficienti), al richiamo – questo sì davvero fondato e rilevante – alla collaborazione tra Ministero e Mercati all’ingrosso dove “transita ben oltre il 50% dell’ortofrutta destinata alle tavole degli italiani attraverso tutti i canali del dettaglio, distribuzione organizzata compresa”. Fedagro Mercati invita il ministro a “voler finalmente prendere contatto con il nostro settore” per parlare dell’ammodernamento della rete dei mercati all’ingrosso, che giace – anche per colpa delle troppe lotte intestine svoltesi fino all’altro ieri – negletta e abbandonata dal Legislatore ormai da decenni, mentre tutto il mondo è cambiato.

Qui vale davvero la pena di tirare le orecchie al pur bravo ministro Catania: se davvero il Ministero non dialoga con il sistema dei Mercati, che è composto dai grossisti, dagli enti gestori e dal management, è una lacuna da rimediare al più presto. Il sistema Ortofrutta Italia ha bisogno della collaborazione consapevole e motivata di tutti gli attori, senza più ripicche, personalismi o risentimenti tra le varie componenti.

Lorenzo Frassoldati

Direttore del Corriere Ortofrutticolo

 

 

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