SERATA DEGLI OSCAR, UN SUCCESSO MA ANCHE “UN CONFRONTO UTILE PER IL SETTORE”

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“È importante dare maggiore visibilità ai protagonisti di un settore, quello ortofrutticolo, che oggi più di ieri ha bisogno di rinnovarsi, di trovare nuova linfa e nuovo slancio per interpretare con nuove energie e maggiore forza le sfide che i cambiamenti economici, i nuovi modelli di consumo e non ultima la crisi economica sottopongono al nostro settore.

Solo condividendo e mettendo in luce i fattori di successo, possiamo trovare soluzioni che singolarmente non riusciremmo a individuare e perseguire. Quindi è necessario il confronto come elemento di crescita. Serve fare gioco di squadra. È per questo che abbiamo voluto sostenere questa bella iniziativa, che rappresenta anche un momento di incontro e confronto tra i principali attori del comparto”.

Le parole di Ibrahim Saadeh, presidente dell’Unione Nazionale Italia Ortofrutta, rispecchiano alla perfezione il significato della serata “Protagonisti dell’Ortofrutta Italiana”, svoltasi nella splendida cornice del resort Monte del Re a Dozza (Bologna) venerdì 24 gennaio, dove si sono dati appuntamento oltre 150 imprenditori e manager del settore ortofrutticolo, dal mondo della produzione, a quello dei macchinari fino alla grande distribuzione. Gli “Oscar” dell’ortofrutta, così è stato ribattezzato l’evento, giunto alla seconda edizione, organizzato dal Corriere Ortofrutticolo, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, assessorato all’Agricoltura, la partnership del Cso e il supporto di Italia Ortofrutta, ha voluto non solo premiare dieci attori di primo piano del panorama ortofrutticolo italiano ma anche creare un nuovo momento in cui i grandi protagonisti dell’ortofrutta nazionale possano confrontarsi, scambiarsi opinioni, fare rete. Il successo della serata è stato testimoniato anche dai numerosi consensi arrivati dai big della filiera ortofrutticola, oltre che dai numerosi servizi di giornali, televisioni e radio, locali e nazionali, che all’unanimità hanno dato spazio e celebrato l’incontro.

“Il nostro settore ha bisogno di stare più unito e confrontarsi maggiormente. Un evento così è un appuntamento che può dare molto al nostro settore”. Ad affermarlo, alla fine della serata è stato Nicola Zanotelli, direttore di From, uno dei dieci premiati. Gli altri sono stati: Francesca Nadalini (Nadalini), Pino Calcagni (Besana), Gerhard Dichgans (Vog), Luigi Mazzoni (Gruppo Mazzoni), Luigi Mion (gruppo Eurospin-Migross), Francesco Nicodemo (Assofruit-Nicofruit), Michelangelo Rivoira (gruppo Rivoira), Luciano Torreggiani (Pera Italia) e Angelo Benedetti (Unitec).

Proprio Benedetti nella serata ha vinto anche il premio “Ortofrutta d’Italia”, il “premiato tra i premiati”, un riconoscimento voluto dal CSO e messo a punto in collaborazione con il direttore e l’editore della nostra rivista. Angelo Benedetti ha vinto meritatamente per il continuo impegno verso la ricerca della sua azienda, l’innovazione e l’internazionalizzazione; la tecnologia Unitec è forse la migliore al mondo. La consegna dei premi e l’intera conduzione della serata è stata affidata, come nella prima edizione tenutasi lo scorso anno in Valpolicella, a un brillante Paolo Bruni. Il presidente del Cso ha chiamato i Protagonisti sul palco per la consegna, assieme all’assessore all’Agricoltura dell’Emilia Romagna Tiberio Rabboni, del premio, la riproduzione di una formella del portale della basilica di San Zeno a Verona raffigurante l’Arca di Noè. I Protagonisti – questo il significato – possono portare il settore oltre i marosi della crisi economica.

Seguito con attenzione dai presenti il talk show che ha visto come protagonista il presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo Paolo De Castro, intervistato dal direttore Frassoldati e da Claudio Scalise, commentatore del nostro mensile e direttore di Sg Marketing Agroalimentare, sul tema “Nuova Pac e ortofrutta, cosa cambia per le imprese”. Nel suo intervento De Castro ha sottolineato: "La Politica agricola comune tocca importanti settori, è una riforma che assicura risorse importanti, dà ai nostri agricoltori la possibilità di accedere agli aiuti, è più equa e verde, e anche più giovane perché daremo risorse agli agricoltori sotto i 40 anni in misura maggiore”.

De Castro ha ricordato inoltre la maggior flessibilità dei programmi operativi a partire dal fatto che d’ora in poi tutte le organizzazioni di produttori potranno partecipare ai PSR, con gli aiuti diretti estesi a tutti con l’obiettivo minimo di non vedere più alcun agricoltore che percepisce meno del 60% della media nazionale. Ha poi ricordato come, tuttavia, l’Unione Europea per l’agricoltura investa meno degli Stati Uniti: la Pac rappresenta l’1% del Pil, mentre negli States gli investimenti per le politiche adottate per il settore rappresentano il 23% del prodotto interno lordo. Troppo poco è previsto anche sul fronte della promozione: “Ci sono a disposizione appena 60 milioni di euro per tutti i settori. Niente. Basti pensare che solo per il vino sono stati investiti 500 milioni”, ha spiegato De Castro. “Ed è bene ricordare che l’agroalimentare è il primo settore in assoluto in Europa come quota export con 400 miliardi di euro di valore. Investire solo 60 milioni è a dir poco assurdo”. De Castro ha inoltre anticipato una novità legata ai PSR: "Se qualcune Regione non riuscirà a spendere i soldi concessi, questi saranno redistribuiti alle realtà più virtuose”.

Sul tema della competitività delle aziende è intervenuto anche Marco Salvi, presidente di FruitImprese, uno dei “protagonisti” dello scorso anno. “Nel 2013 le esportazioni hanno superato i 4 miliardi di euro. Un risultato che ci fa sperare. Ma la competitività passa anche attraverso il costo del lavoro, dell’energia, del trasporto, il valore della moneta”. Oltre a Salvi, altri presidenti di categoria nazionale erano presenti all’evento: Ottavio Guala, presidente di Fedagro, Giuseppe Pavan, presidente di Mercati Associati, Dino Abbascià, presidente di Fida Confcommercio.

Emanuele Zanini

emanuele.zanini@corriere.ducawebdesign.it

 


Nella prima foto in alto un momento della premiazione dei "protagonisti" da sinistra: Nicola Zanotelli, Luigi Mazzoni, Luciano Torreggiani, Angelo Benedetti, Francesca Nadalini, Paolo Bruni, Michelangelo Rivoira, Pino Calcagni e Francesco Nicodemo

 

Nella seconda foto dall’alto: Angelo Benedetti (seconda da sinistra), vincitore del premio Ortofrutta d’Italia, con Paolo De Castro (primo a sinistra), Paolo Bruni (terzo da sinistra) e Tiberio Rabboni (quarto da sinistra)

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