SARDEGNA, ORISTANO: DANNI AL 40% DEGLI AGRUMI PER IL RITARDO DELLE PIOGGE

Condividi

Nell’oristanese in Sardegna il grande ritardo con cui sono arrivate le piogge ha pesantemente condizionato la produzione di agrumi. A causa del lungo periodo di siccità si registrano forti perdite specie nelle zone dove insistono le maggiori estensioni di agrumeti, quasi 600 ettari distribuiti tra Milis, San Vero Milis, Solarussa, Simaxis e Zerfaliu.

L’assenza di precipitazioni ha generato il manifestarsi di alterazioni fisiologiche degli agrumi, in particolare le arance di varietà Washington, Navel e Navelina. L’alterazione manifestatasi nei frutti è quella della cosiddetta "fessurazione", il cosiddetto splitting: il frutto che si spacca, non matura ed è inservibile.

Secondo una prima stima nella pianura oristanese l’incidenza percentuale del fenomeno sui frutti presenti nelle piante, sarebbe del 30/40 per cento.

E’ stato il sindaco di Milis Antonio Mastinu insieme all’assessore all’agricoltura Stefano Desogus a lanciare l’allarme denunciando una situazione molto grave e che preoccupa non poco gli oltre mille addetti del comparto, compreso l’indotto dedito al commercio. Gli amministratori comunali hanno inviato una lettera all’Assessore regionale all’Agricoltura Oscar Cherchi, agli Enti strumentali Argea e Laore, alle organizzazioni professionali e ai sindaci dei centri agrumicoli del Valle del Tirso. Chiedono l’immediato intervento dell’assessorato all’Agricoltura perché con estrema urgenza si esegua l’accertamento dei danni necessario per attivare tutte le successive misure conseguenti.

Sfoglia ora l'Annuario 2024 di Protagonisti dell'ortofrutta italiana

Sfoglia ora l'ultimo numero della rivista!

Join us for

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER QUOTIDIANA PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE