"I deficit della nostra logistica costano a ogni italiano una tassa occulta di 700 euro per la perdita complessiva di 42 miliardi all’anno" in termini di Pil. Lo sottolinea il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli (nella foto a destra) al primo Forum Internazionale di Conftrasporto a Cernobbio.
"Questo non possiamo assolutamente permettercelo", aggiunge rilevando che "il sistema economico del Paese risulta frenato" per cui è "necessario un cambio di rotta". Armonizzazione delle regole europee in materia di autotrasporto, adeguamento infrastrutturale dei porti e abbassamento dei costi per l’accesso alla rete ferroviaria. Sono queste le richieste di Confcommercio e Conftrasporto all’esecutivo per migliorare il sistema logistico e infrastrutturale del nostro Paese. Ad avanzare queste richieste al governo, al mondo politico e alle istituzioni, è stato oggi, nel corso del Forum Internazionale di Conftrasporto, il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli.
"Chiediamo l’adozione di una serie di misure, alcune delle quali a costo zero – afferma Sangalli -, come l’armonizzazione e l’applicazione uniforme delle regole europee in materia di autotrasporto per evitare forme di concorrenza sleale e per arrestare l’emorragia di imprenditori italiani del settore che si trasferiscono all’estero o il ripristino di un regime di normalità amministrativa nei porti, sanando in tempi brevi le diffuse situazioni di commissariamento". Il presidente di Confcommercio chiede anche "l’adeguamento infrastrutturale degli scali portuali, la semplificazione delle procedure burocratiche, il rilancio delle autostrade del mare e l’abbassamento dei costi per l’accesso alla rete ferroviaria al fine di rendere il trasporto su ferro più competitivo". (fonte: Ansa)