SAN LIDANO: IV GAMMA, VENDITE BOOM (+20%). QUASI PRONTO IL NUOVO STABILIMENTO

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Nuovo packaging, nuovo logo aziendale, nuove tecnologie e soprattutto un nuovo stabilimento. Non mancano le novità in casa di San Lidano, cooperativa agricola (35 i soci) fondata nel 1997 che opera nel settore degli ortaggi freschi, specie insalate (ma anche prodotti come le angurie), e, attraverso il marchio “Ortopronto”, nella quarta gamma.

 

 

 

Settore quest’ultimo cresciuto progressivamente negli anni, tanto da rappresentare, ad oggi, 15 dei 25 milioni di fatturato complessivi realizzati dall’impresa. Nel 2011 le vendite di prodotti di quarta gamma sono aumentate del 20% rispetto al 2010. Il 2012 rappresenterà un anno importante per il gruppo, che ha due stabilimenti, uno storico a Sezze Scalo (Latina) e uno, realizzato nel 2010, a Bolgare (Bergamo). Nei prossimi mesi infatti verrà inaugurato il nuovo stabilimento di Sezze, che si estenderà su una superficie di 13 mila metri quadrati dedicati alla produzione.

“Sarà un impianto all’avanguardia”, assicura Matteo Testa (nella foto), direttore commerciale della San Lidano. Questo grazie anche al pavimento antibatterico e alla sanificazione attraverso il diossido di cloro che permette una bassissima concentrazione di batteri. Nella zona dell’ultimo lavaggio, asciugatura, selezione ottica e pesatura dei prodotti, zona ad alto rischio microbiologico, verrà inoltre utilizzata una “camera pressurizzata” in grado di immettere nell’ambiente un’aria priva di polvere e senza batteri.

Nel nuovo polo di produzione verrà realizzato pure un laboratorio sensoriale che diverrà sede di corsi ed esercitazioni dedicati allo studio della qualità dei prodotti e all’educazione del consumatore. A completare le ultime novità ci sono il look rinnovato del logo San Lidano e il nuovo packaging “orto pronto”.

“La fase produttiva e commerciale è interamente gestita da noi: in questo modo abbiamo pieno controllo di tutti i passaggi di filiera, dalla produzione al packaging”, afferma Testa. San Lidano, nonostante il periodo di crisi generale del settore ortofrutticolo, si sta ponendo obiettivi molto ambiziosi.

Entro il 2013 – dichiara il direttore commerciale della cooperativa – puntiamo a creare un fatturato di 20 milioni di euro solo per la quarta gamma e 30 milioni di euro come cooperativa agricola”. L’export, che riguarda principalmente le vendite delle angurie, riguarda circa il 20% del commercializzato. La grande distribuzione organizzata rappresenta il 90-95% dei canali distributivi su cui vengono indirizzati i prodotti. L’altra piccola percentuale rimanente è coperta da Horeca e grossisti. Nel 2011 sono stati aperti nuovi rapporti di collaborazione con due grosse insegne, Conad e Carrefour, che sono andate ad aggiungersi a clienti storci come Eurospin, Coop, Migross e Sigma.

Emanuele Zanini

emanuele.zanini@corriere.ducawebdesign.it

 

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