SAMBOA, MA CHE MELA È QUESTA! 4 PUNTI SU 5

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Un’appariscente irruzione sui banconi della distribuzione ha fatto Samboa. Appariscente perché questa nuova super-mela è grande, piacevolmente colorata e si presenta molto bene nella sua confezione da 4 pezzi con il suo marchio divertente. Poi la assaggi e la sorpresa per questa novità nel panorama melicolo italiano aumenta: Samboa è dolce, sa di certi mieli speziati, è croccante, succosa, nutriente. Non le manca niente. Può non piacere solo agli amanti delle mele medio-acide, che tuttavia tra i consumatori sono una minoranza.

Marco Rivoira, che dal Brasile ha portato la coltivazione di questa mela nel suo Piemonte, acquisendo tra l’altro l’esclusiva per tutta Europa, ci ha visto giusto. Samboa (nella sua varietà oggi in commercio: Luiza) ha le caratteristiche per replicare lo straordinario successo di Ambrosia, la varietà che ha in parte oscurato quella che da molti anni oramai era la regina delle mele: la Pink Lady. Però, la vita non è facile per nessuno. Negli stessi giorni del debutto su larga scala di Samboa, un’altra super-mela le faceva compagnia nei reparti ortofrutta: Sweetango, mela club non nuova ma molto recente, dal gusto fresco ed equilibrato, straordinariamente succosa e croccante. Una bella competizione, anche perché non è che la classica Golden stia a guardare, tiene ancora bene, ma di Sweetango e di questo scriveremo nella prossima puntata di questa rubrica.

Abbiamo acquistato Samboa in un superstore Esselunga al costo di 2,06 euro per la confezione da 4 mele prodotte da Rivoira in provincia di Cuneo. Il nostro panel di assaggio è stato per l’occasione formato da 3 donne e 3 uomini. Tre assaggiatori (due uomini e una donna) hanno attribuito a Samboa una valutazione altissima: 4,5 su 5. Gli altri si sono così espressi: 3 (donna), 3,5 (donna), 4 (uomo) per un totale di 24 punti e un risultato finale dunque di 4 su 5, che riconosce a Samboa un punteggio da podio tra le mele in commercio in questo periodo. (a.f.)

LA VALUTAZIONE

Prodotti di scarsa qualità o di tracciabilità incerta non sono presi in considerazione. La valutazione da 1 a 5 ha il seguente significato: valutazione 1 significa che il prodotto è giudicato di qualità complessiva sufficiente; valutazione 2 qualità complessiva più che sufficiente; valutazione 3 qualità complessiva buona; valutazione 4 qualità complessiva ottima; valutazione 5 qualità complessiva eccellente. Per qualità complessiva si intende la somma dei fattori della qualità intrinseca (caratteristiche organolettiche, gusto, sapore, salubrità) e della qualità estrinseca (filiera garantita, imballaggio compostabile, chiarezza dell’etichetta, altro).

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