Ibrahim Saadeh, da AD e presidente di OP Pempacorer a consigliere di amministrazione della nuova OP Terremerse, l’aggregazione che costituisce una grossa novità nel sistema ortofrutticolo della Romagna e non solo.
E’ lui il Protagonista del Corriere Ortofrutticolo di novembre, in distribuzione in questi giorni. Ravennate, residente a San Bernardino di Lugo, giordano di nascita, Ibrahim Saadeh ha fortemente voluto e contribuito a realizzare la nuova organizzazione di produttori.
Terremerse diventa pertanto un’azienda multifiliera (agroforniture, cereali, ortofrutta, carni), con una base societaria di oltre 5.700 soci, un fatturato complessivo intorno ai 220 milioni di euro e una sezione OP Ortofrutta tra le maggiori in Italia per dimensioni e caratteristiche. OP Terremerse gestirà infatti oltre 260 mila tonnellate di prodotto fra ortofrutta fresca e trasformata, proveniente da circa 500 aziende agricole per complessivi 6.200 ettari. La nuova realtà si propone di rafforzare la presenza commerciale sul mercato, creando le condizioni per migliorare la remunerazione dei prodotti conferiti dai soci, nel rispetto e nella valorizzazione delle rispettive provenienze territoriali, principalmente da Emilia-Romagna, Toscana, Lazio e Campania.
“Un’organizzazione più forte – ha dichiarato Saadeh nell’intervista rilasciata a Chiara Brandi – costituisce un valore aggiunto per l’intero sistema, perché è l’aggregazione il motore della competitività”.
“Servono tanto lavoro di squadra a tutti i livelli – ha aggiunto – e un nuovo approccio di sistema per il salto di qualità del settore”.
Nella foto, da sinistra: Ibrahim Saadeh, consigliere delegato di OP Terremerse con il presidente Marco Casalini