ROSARNO, ARRESTATO BOSS DELLA N’DRANGHETA, GESTIVA TRASPORTO SU GOMMA DEGLI AGRUMI

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Sabato 10 marzo la Squadra Mobile e il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato hanno arrestato a Rosarno (in provincia di Reggio Calabria) Antonino Pesce, il latitante ventiseienne a capo dell’omonima cosca della ‘Ndrangheta.

Pesce, ricercato da oltre un anno per associazione di stampo mafioso, secondo gli inquirenti gestiva in collaborazione con altri indagati il trasporto su gomma degli agrumi dalla piana di Gioia Tauro alle regioni italiane. Un arresto importante, che purtroppo però non pone la parola fine allo stretto controllo della ‘Ndrangheta sul trasporto delle merci nella Regione.

Dopo l’arresto, immediata la reazione di Coldiretti, che ha diffuso una nota in cui sottolinea “l’importanza di questa operazione, dovuta all’intensa attività delle forze dell’ordine e della magistratura, per ridare fiducia all’imprenditoria onesta e incoraggiare a reinvestire nel frutteto calabrese” . Ma avverte: “Gli squali della criminalità organizzata che fiutano il business contribuiscono notevolmente alla moltiplicazione dei prezzi che per l’ortofrutta arrivano a triplicare dal campo alla tavola. La piana di Rosarno-Gioia Tauro, con oltre 25 mila ettari di frutteto (arance, clementine, limoni, kiwi, melograni e piccoli frutti) è a forte rischio abbandono e con circa 2 milioni e mezzo di giornate lavorative soggiace a questa piaga che distrugge il libero mercato”.

Per l’associazione dei produttori, questa è “solo dell’ultima conferma dell’interesse della criminalità per il settore agroalimentare, dove nel 2017 ha sviluppato un volume d’affari complessivo di 21,8 miliardi di euro, con un balzo del 30% rispetto all’anno precedente. Gli aspetti patologici dell’indotto agroalimentare, come la lievitazione dei prezzi di frutta e verdura, sono la conseguenza dell’effetto dei monopoli e delle distorsioni/speculazioni dovute alle infiltrazioni della malavita nelle attività di intermediazione e trasporto. E in tutto questo – conclude amara la Coldiretti – l’ortofrutta viene sottopagata agli agricoltori”.

Nella foto un fermo immagine del video della cattura del boss Antonino Pesce (guarda il video di Repubblica Tv)

Chiara Brandi 

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